Nel mondo dello spettacolo, ci sono collaborazioni che segnano un percorso e ritornano a distanza di anni con nuova forza e nuove prospettive. È il caso di Jessica Hecht e Scarlett Johansson, che dopo 15 anni si sono ritrovate a lavorare fianco a fianco: allora sul palcoscenico di Broadway, oggi su un set cinematografico, in ruoli completamente diversi.
Le due attrici avevano condiviso il palco nel 2010 con A View from the Bridge. Oggi la storia si ripete ma in una forma diversa: Hecht, 60 anni, è tra le protagoniste di Eleanor the Great, il debutto alla regia di Johansson, 40 anni. Durante la première newyorkese del film al Village East Cinema, Jessica Hecht ha raccontato a PEOPLE quanto sia stato sorprendente ritrovarsi ancora una volta a collaborare con l’attrice.
Ripensando al loro primo incontro, la Hecht ha ricordato come la connessione sia nata in maniera spontanea, parlando delle cose più intime e quotidiane.
Quello che mangiavamo, i nostri stomaci, i nostri pensieri sulle relazioni, i suoi figli, i miei figli sono cresciuti, ma sono bambini, sua madre e suo padre, e in realtà la vita stessa. Il genere di cose di cui parleresti con qualcuno che pensi abbia una bella prospettiva
Secondo Jessica Hecht, oggi Scarlett Johansson porta con sé un approccio diverso alla vita e al lavoro, anche grazie alla maternità. La star, infatti, ha due figli: Rose, 11 anni, nata dal matrimonio con Romain Dauriac, e Cosmo, 4 anni, avuto con l’attuale marito Colin Jost.
Penso che una volta che diventi genitore, hai delle sensazioni molto diverse riguardo a ciò che senti di dover fare nei confronti di qualcun altro, ed è per questo che lei è perfetta per questo film – sottolinea Hecht.
Jessica Hecht non ha mancato di ricordare anche l’energia e la dedizione della collega ai tempi dello spettacolo teatrale:
Ricordo che era il membro del cast più delizioso quando abbiamo fatto A View from the Bridge. Incredibilmente, tipo, ‘Voglio che tutti siano felici e voglio fare un ottimo lavoro nello spettacolo’. Ed era così determinata. Era davvero profondamente, profondamente responsabile come artista. Questo è il suo modus operandi di base
Oggi, però, il percorso umano di Johansson le ha donato qualcosa in più:
Ma penso che una volta che hai figli, sei un artista responsabile, ma sei anche molto interessato a essere una brava persona. Il che è semplicemente, voglio dire, la naturale evoluzione degli esseri umani – aggiunge Jessica Hecht.
Sul set di Eleanor the Great, la transizione di Scarlett Johanssonda attrice a regista non ha rappresentato alcun ostacolo. La Hecht descrive l’esperienza come fluida e naturale:
È stato molto naturale, molto facile. La rispetto profondamente. Penso che anche per me sia importante la sua straordinaria carriera cinematografica. Sono sempre affascinato da ciò che le persone hanno nel loro DNA dopo aver trascorso così tanto tempo in quella professione. Lo trovo molto potente, e trovo che lei faccia così poco per esprimere l’arte di qualcosa di cui ha fatto parte