Reese Witherspoon: “I bambini non vanno al cinema”

Reese Witherspoon riflette sul futuro di Hollywood, sull’impatto dell’intelligenza artificiale e sulle nuove abitudini di visione dei giovani

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Negli ultimi anni, l’industria cinematografica sta affrontando una trasformazione senza precedenti, spinta dall’evoluzione tecnologica e dai cambiamenti nelle abitudini del pubblico. Molti protagonisti di Hollywood hanno espresso le loro preoccupazioni e visioni per il futuro, e tra questi c’è anche l’attrice e produttrice Reese Witherspoon, che vede un futuro radicalmente diverso per il mondo del cinema.

In una conversazione con il New York Times, la star premio Oscar ha raccontato come la sua esperienza personale di madre le abbia offerto uno sguardo privilegiato sul cambiamento del rapporto tra i giovani e il cinema tradizionale.

Ho notato che i miei figli non andavano al cinema – dice Reese Witherspoon. Avevo figli adolescenti. Andavo al cinema ogni venerdì e sabato sera. I bambini non vanno al cinema. Di solito, le persone vedono un film all’anno al cinema con i loro figli. Bisogna andare dove si trova il pubblico, non lamentarsi del fatto che non si siano presentati o avere quella che chiamo ‘vecchia scuola’, che è come, beh, ai miei tempi. Beh, non funzionava così! La capacità di attenzione sta cambiando. Il modo in cui facciamo film cambierà radicalmente nei prossimi due o tre anni

Reese Witherspoon ha poi riflettuto sul ruolo delle nuove tecnologie, in particolare l’intelligenza artificiale, nel plasmare il futuro dell’intrattenimento. Alla domanda se il calo di attenzione delle nuove generazioni fosse in parte collegato a questo fenomeno, Witherspoon ha risposto senza esitazione:

Tutti lo sanno. Bisogna solo capire come accadrà. Perché dobbiamo ancora sovrapporre la nostra coscienza e usarla come strumento. Altrimenti è solo un treno in corsa

Oltre al suo lavoro sul grande schermo, Reese Witherspoon è anche un’imprenditrice impegnata nella creazione di contenuti pensati per un pubblico giovane. Ha fondato Sunnie, un progetto dedicato a riviste digitali rivolte soprattutto alla Generazione Z, con l’obiettivo di dare voce e strumenti alle giovani donne.

Devi essere pragmatico quando hai un’azienda come la mia, perché il tempo è la tua risorsa più grande. Non puoi sprecare tempo su cose che non puoi realizzare

Che ne pensate?