A cura di Sara Tersigni
Parliamo de I Roses
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Ecco la nostra recensione di I Roses, l’adattamento cinematografico del romanzo di Warren Adler del 1981, La guerra dei Roses
A cura di Sara Tersigni
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È noto a chiunque quanto la vita matrimoniale possa essere complicata, spesso ingestibile, fatta di innumerevoli compromessi e scelte difficili che con il passare del tempo e con l’aggiunta di figli e lavoro possono portare ad uno sgretolamento del rapporto, passando per comportamenti passivo aggressivi, fino ad arrivare all’odio reciproco. Tutto questo è presente all’interno del film in questione, I Roses che è l’adattamento cinematografico del romanzo di Warren Adler del 1981, La guerra dei Roses, da cui era già stato tratto un film con lo stesso nome, uscito nel 1989 e che ha come protagonisti Michael Douglas e Kathleen Turner.
In questa versione del 2025, i Roses sono Olivia Colman e Benedict Cumberbatch, che interpretano Ivy e Theo, una coppia apparentemente molto felice, con una vita sessuale ancora attiva, due figli splendidi e una bella casa. La loro felicità però viene interrotta quando la carriera da architetto di Theo collassa mentre quella da cuoca di Ivy decolla.
Da questo momento in poi le cose iniziano a precipitare e quelli che erano inizialmente piccoli litigi, diventano delle pesanti battaglie, fatte di dispetti reciproci, battutine passivo aggressive piene di risentimento e infiniti “non detti” che vengono a galla, il tutto messo in scena attraverso ironia e sarcasmo che sembrano diventare i veri protagonisti del film.
Una commedia esilarante, frizzante, che riesce attraverso uno humor inglese, spesso volgare, a coinvolgere e divertire, ma allo stesso tempo a far riflettere sulle difficoltà del matrimonio, mostrando senza filtri due individui spesso fragili, in grado di entrare in contatto con ogni tipo di emozione umana: rabbia, invidia, gelosia, gioia, tristezza e ansia. Ne I Roses si alternano quindi, momenti comici a momenti più seri e commuoventi che rendono l’intera pellicola interessante e accattivante.
Il film inoltre, essendo moderno e contemporaneo, mette in primo piano l’indipendenza femminile e il conseguente turbamento maschile, capovolgendo i ruoli tanto amati dalla società: la donna a casa a occuparsi dei figli e l’uomo tutto il giorno a lavoro che torna a casa stanco la sera. Questo capovolgimento (lei a lavoro e lui a casa) mette in crisi l’intera felicità familiare portando i due ad odiarsi e, in alcune occssioni, invidiare l’uno la vita dell’altro. Il loro odio però, anche se coperto da cattiverie e pessima capacità comunicativa, mostra ancora sprazzi d’amore che fuoriescono in alcuni momenti rari ma dolci.
I Roses, anche in questa nuova versione non deludono, mostrando una pellicola carina all’insegna del divertimento con una miscela di odio e amore. La riuscita di questo prodotto è data non solo dall’ottima sceneggiatura di Tony McNamara, che precedentemente aveva lavorato ne La Favorita e in Povere Creature, ma anche dalla bravura degli attori, soprattutto dei protagonisti.
Olivia Colman non sbaglia un colpo, dimostrando ancora una volta, di essere all’altezza dell’Oscar vinto e Benedict Cumberbatch mette in scena, grazie alla sua espressività, un personaggio estremamente credibile, confermando le sue grandi doti attoriali. Il resto del cast, anch’esso eccellente, è composto da Andy Samberg, Kate McKinnon, Sunita Mni, Allison Janney, Ncuti Gatwa, Zoë Chao, Jamie Demetriou, Hala Finley e Belinda Bromilow.
Dunque, tirando le somme, decidere di guardare I Roses, sarebbe un’ottima idea. Probabilmente avrete momenti di sconforto pensando al vostro matrimonio, se siete sposati, o se siete single oppure fidanzati ci penserete due volte prima di sistemarvi, ma non preoccupatevi, alla fine le cose possono aggiustarsi… più o meno!