Parla Snoop Dogg
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Snoop Dogg ha sollevato polemiche dopo aver espresso preoccupazione per la crescente presenza di personaggi LGBTQ+ nei film per bambini. L’artista 53enne, noto per successi come Gin and Juice e per il ruolo di coach a The Voice, ha raccontato un episodio personale legato alla visione del film d’animazione Lightyear del 2022.
Durante un recente episodio del podcast It’s Giving, Snoop Dogg (all’anagrafe Calvin Cordozar Broadus Jr.) ha spiegato di essere rimasto spiazzato dopo aver portato il nipote al cinema. Nel film, la migliore amica di Buzz Lightyear, Alisha Hawthorne (doppiata da Uzo Aduba), viene mostrata in un montaggio mentre si sposa e cresce un figlio con la compagna Kiko. Secondo il rapper, la scena ha suscitato domande difficili da parte del nipote:
Ha avuto un figlio… con un’altra donna. Beh, mio nipote, a metà del film, dice: “Papà Snoop? Come ha fatto ad avere un figlio con una donna? È una donna!” Oh, merda, non sono venuto per questa roba. Sono venuto solo per vedere quel dannato film
Il nipote ha insistito chiedendo spiegazioni:
Hanno solo detto che lei e lei hanno avuto un bambino, sono entrambe donne. Come fa ad avere un bambino?
Snoop Dogg ha ammesso di essersi trovato in difficoltà:
Mi ha fottuto. Ho paura di andare al cinema. Mi state buttando in mezzo a una cosa per la quale non ho una risposta. Mi ha spiazzato. Mi sono chiesto: che parte del film era questa?
Il rapper ha poi criticato la scelta della Disney e della Pixar di inserire riferimenti LGBTQ+ nei film per bambini:
Questi sono ragazzini. Dobbiamo mostrarlo a questa età? Faranno domande. Non ho la risposta
Lightyear, che racconta le origini del celebre personaggio di Toy Story doppiato da Chris Evans, è stato il primo film Disney-Pixar a includere un bacio tra persone dello stesso sesso. La scena era stata inizialmente rimossa, ma reintegrata dopo le proteste di numerosi dipendenti Pixar.
Le dichiarazioni di Snoop Dogg hanno suscitato forti reazioni sui social e richieste di sostituirlo come intrattenitore principale alla prossima finale dell’Australian Football League. L’artista era già stato criticato in passato per commenti considerati omofobi e transfobici, tra cui la definizione di Caitlyn Jenner come un “progetto scientifico” e l’uso di un epiteto anti-gay in un post Instagram del 2014.
Che ne pensate?