Tarantino: “Bastardi senza gloria è il mio capolavoro”

Durante una lunga intervista al podcast The Church of Tarantino, il regista ha parlato di quelli che sono per lui i suoi film preferiti

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Parla Quentin Tarantino

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Quentin Tarantino, due volte premio Oscar, ha parlato a cuore aperto durante una lunga intervista al podcast The Church of Tarantino, rivelando quali sono i suoi film preferiti, quali considera i migliori e aggiornando i fan sui suoi prossimi progetti. Secondo il regista, il suo film preferito è C’era una volta a… Hollywood, mentre il migliore in assoluto è Bastardi senza gloria.

C’era una volta a… Hollywood è il mio preferito, Bastardi senza gloria è il mio migliore – ha dichiarato Tarantino – ma penso che Kill Bill sia il film di Quentin definitivo, come nessun altro avrebbe potuto fare. Ogni suo aspetto è così particolare, con tentacoli e tessuti insanguinati, tratto dalla mia immaginazione, dal mio sé, dai miei amori, dalla mia passione e dalla mia ossessione. Quindi penso che Kill Bill sia il film per cui sono nato, penso che Bastardi senza gloria sia il mio capolavoro, ma C’era una volta a… Hollywood è il mio preferito

Il regista ha parlato anche delle sue sceneggiature:

Penso che Bastardi senza gloria sia la mia sceneggiatura migliore, e penso che Hateful Eight e C’era una volta a… Hollywood siano subito dietro. Ma c’è un aspetto di Hateful Eight che in realtà ritengo sia probabilmente la mia migliore regia del mio materiale: il testo è solido, non devo crearlo da zero come Kill Bill, e credo davvero che sia la mia migliore regia di sempre

Nonostante il forte legame con C’era una volta a… Hollywood, il sequel Le avventure di Cliff Booth sarà diretto da David Fincher per Netflix. Tarantino ha spiegato di aver rinunciato al progetto perché non voleva che il suo decimo e ultimo film fosse un sequel:

Adoro questa sceneggiatura, ma sto ancora camminando sullo stesso terreno su cui ho già camminato. Mi ha un po’ demotivato. Con quest’ultimo film, devo di nuovo non sapere cosa sto facendo. Devo avventurarmi in un territorio inesplorato

Tarantino ha infine confermato di aver accantonato definitivamente The Movie Critic, un progetto di cui si parlava da tempo:

Non ero molto entusiasta di drammatizzare ciò che avevo scritto durante la pre-produzione, in parte perché sto usando le competenze che ho imparato da C’era una volta a… Hollywood: come trasformare Los Angeles nella Hollywood del 1969 senza usare la CGI. Era una sfida che dovevamo vincere. Per The Movie Critic non c’era nulla da capire. Sapevo già, più o meno, come trasformare Los Angeles in un’epoca passata. Era troppo simile al precedente

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