La Cina ha deciso di farla finita una volta per tutte con OnlyFans
“Influenza occidentale degenere e immorale”: così la Cina ha deciso di vietare definitivamente OnlyFans, la nota piattaforma user-friendly a contenuti espliciti – sul proprio territorio. Ufficialmente il social a luci rosse non è mai stato disponibile in Cina, ma era accessibile tramite VPN e sistemi di pagamento con terze parti.
Ora il regime di Xi ha dato un taglio a queste scorciatoie, assieme a una serie di restrizioni applicate su importazioni di videogiochi e film stranieri e social come Reddit e Instagram. Niente di nuovo in realtà, perché il governo cinese ha sempre cercato di avversare la pornografia e i contenuti “degeneri” in ogni modo.
Le leggi sulla censura sono molto stringenti nel paese asiatico e vengono condotte attente e pronte indagini su ogni crimine legato alla pornografia. I creator, però, non si danno per vinti: ci sono altre piattaforme, definite come “fan club” con sottoscrizione per i fan, come Fansnub, Weimiquan e Zhih, che vengono utilizzate per aggirare blocchi e censure.
Nel frattempo sembra che anche la app di OnlyFans non sia più disponibile in Cina, e che per i residenti sia diventato quindi davvero arduo accedere ai contenuti della piattaforma osé. Ma potrebbe andare peggio: come in Nord Corea, dove gli smartphone modificano il testo dei messaggi per creare contenuti più “puliti” e più favorevoli al regime.