Ecco la Barbie con il diabete di tipo 1 dedicata a Lila Moss

Mattel ha lanciato una nuova versione della celebre Barbie, ispirata alla modella britannica Lila Moss, figlia della supermodella Kate Moss.

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Credits: Jonathan Daniel Pryce
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Ecco le nuove Barbie

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La casa produttrice Mattel ha lanciato una nuova versione della celebre Barbie, ispirata alla modella britannica Lila Moss, figlia della supermodella Kate Moss. Lila, che vive con il diabete di tipo 1, è da tempo un volto visibile della condizione: ha calcato passerelle e partecipato a servizi fotografici senza mai nascondere il suo CGM sul braccio, contribuendo così a demolire il mito della perfezione in un ambiente competitivo come quello della moda.

La sua determinazione a mostrare con naturalezza la tecnologia necessaria per gestire la malattia ha ispirato la creazione di una Barbie che non solo le assomiglia, ma che riproduce fedelmente gli strumenti che utilizza ogni giorno: dal cerotto per il monitoraggio glicemico all’app mobile per il controllo dei valori, fino alla borsetta che contiene tutto l’occorrente per la gestione della malattia. Non sono dettagli estetici, ma elementi di una narrazione autentica, che offre ai bambini una rappresentazione vera e concreta della vita con il diabete.

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Sono orgogliosa di usare la mia piattaforma per educare al diabete di tipo 1 dimostrando che essere diversi è bello – ha raccontato Moss. Ricevere messaggi da persone che si sentono rappresentate grazie ai miei cerotti significa tanto per me. E poter vedere delle Barbie con T1D, e riceverne una che mi assomiglia, è surreale e speciale

L’inclusione è il cuore pulsante della linea Fashionistas, e questa nuova bambola ne è l’espressione più recente e potente. Mattel sottolinea come la rappresentazione di condizioni croniche nel gioco possa aiutare i bambini non solo a sentirsi visti, ma anche a sviluppare empatia verso gli altri e a immaginare un futuro con fiducia. La Barbie con T1D non è una semplice novità, ma un’opportunità educativa, uno strumento per normalizzare la diversità e sostenere un dialogo aperto nelle famiglie.

Per garantire la massima accuratezza, il progetto è stato sviluppato in stretta collaborazione con Breakthrough T1D (ex JDRF), organizzazione leader nella ricerca sul diabete di tipo 1. L’obiettivo non era solo estetico, ma educativo: ogni dettaglio della bambola è pensato per raccontare una storia vera, fatta di sfide, adattamenti e forza quotidiana.

L’introduzione di una Barbie con il diabete rappresenta un passo importante nel nostro impegno per l’inclusione – ha dichiarato Krista Berger, Senior Vice President di Barbie e Global Head of Dolls.

Oltre a Lila Moss, Mattel ha celebrato un’altra figura di riferimento per la comunità T1D: Robin Arzón, celebre istruttrice di fitness per Peloton, scrittrice e atleta, anch’essa affetta da diabete di tipo 1. A Robin è stata dedicata una Barbie “one of a kind”, che incarna la sua forza, la sua disciplina e la sua missione di ispirare gli altri attraverso lo sport.

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