Alligator Alcatraz: la prigione di Trump a prova di uragani allagata dopo un temporale

Alligator
Credits: ABC News
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Non parte bene Alligator Alcatraz, il carcere costruito da Trump in mezzo alla Florida e che avrebbe dovuto resistere ai peggiori uragani: è bastato un semplice temporale estivo per allagare completamente il centro di detenzione

Poco dopo la sua inaugurazione il centro detentivo di Alligator Alcatraz – nome colorito scelto da Donald Trump per la sua nuova prigione per i migranti irregolari – è già stato piagato dai primi problemi. Ossia un allagamento che ha interessato tutta la struttura, e dovuto pare a un banale temporale estivo.

Che è tutto dire visto che Trump aveva decantato come il centro fosse a prova di uragani, problema frequente in Florida. A quanto pare invece sono bastati 6 millimetri di pioggia sulla vicina città di Ochopee per allagare il centro con infiltrazioni d’acqua anche nelle tende e negli impianti elettrici di Alligator Alcatraz.

Un fatto preoccupante per la tenuta della struttura, che stando a quanto dichiarato dal governatore (repubblicano) della Florida, Ron DeSantis, dovrebbe essere resistente anche contro un uragano di categoria 2 – ossia con venti attorno ai 150 km/h. C’è invece ora da domandarsi se, con venti simili, i muri del carcere non finirebbero semplicemente per cadere giù come marzapane.

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Trump ha voluto il carcere di Alligator Alcatraz per scoraggiare i migranti irregolari detenuti dalla fuga, dato che la prigione è circondata dalle Everglades – pittorescamente infestate di alligatori et similia. Il POTUS vorrebbe un carcere così in ogni stato ed è l’ennesima conferma del pugno duro da lui adottato sulla questione migranti.

Fonte: TGCOM24

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