I peggiori film del 2025 (finora) – CLASSIFICA

I peggiori film dei primi sei mesi del 2025 sono titoli ben noti e annunciati come flop ancor prima della loro uscita, ma non mancano le sorprese.

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2. Hurry Up Tomorrow

Hurry Up Tomorrow si distingue non solo per essere pessimo, ma per essere un’esperienza cinematografica quasi offensiva. Non è semplicemente un brutto film; è un monumento all’egocentrismo e alla pretenziosità che lascia lo spettatore confuso, annoiato e, in ultima analisi, profondamente irritato.

La pellicola, promossa come un’opera visionaria, si rivela un guazzabuglio senza forma né sostanza. La trama, se così si può chiamare, tenta di esplorare gli abissi della psiche di un artista tormentato (interpretato da The Weeknd, che è anche il co-sceneggiatore e co-regista), alle prese con la fama, l’ossessione e la dipendenza. Si snoda attraverso frammenti di ricordi, allucinazioni e performance artistiche che dovrebbero intrecciarsi in un racconto coeso, ma che invece rimangono entità separate e indecifrabili.

I personaggi secondari appaiono e scompaiono senza un vero scopo narrativo, e le loro interazioni sono così criptiche da rendere impossibile qualsiasi forma di coinvolgimento. Il montaggio è caotico, con salti temporali e visivi che sfidano ogni logica narrativa, rendendo impossibile seguire anche il più flebile filo conduttore. L’intera operazione sembra concepita per essere “artistica” e “provocatoria”, ma il risultato finale è solo un esercizio di stile vuoto e autoindulgente, una sorta di video musicale prolungato e tortuoso che non trova mai una sua ragione d’esistere come lungometraggio.

Hurry Up Tomorrow non è solo uno dei peggiori film del 2025; è un film che fallisce a ogni livello concepibile. Non intrattiene, non emoziona, non stimola la riflessione e non offre alcun tipo di evasione. Lascia lo spettatore con un senso di profondo smarrimento e la sensazione di aver sprecato tempo prezioso. È un’opera che si crogiola nella propria incomprensibilità, presentandola come profondità, quando in realtà è solo confusione. Un’esperienza che nessuno dovrebbe affrontare, un esempio lampante di come il cinema, quando privo di una visione chiara e di un minimo rispetto per il pubblico, possa trasformarsi in una punizione.

theweeknd

1. Biancaneve

Biancaneve si erge come un vero e proprio abominio, un fallimento su ogni fronte che rasenta l’insulto al buon gusto e al ricordo della fiaba originale. Questo film non è semplicemente “brutto”; è un’opera priva di qualsiasi grazia, un tentativo malriuscito di modernizzazione che ha distrutto l’essenza di un classico intramontabile.

La trama, pur partendo dal canovaccio noto, si avventura in territori inesplorati (e indesiderati) che tradiscono completamente lo spirito della fiaba. Biancaneve non è più la dolce e innocente principessa che conosciamo, ma un’eroina moderna e posticcia, spogliata di ogni fragilità e sostituita da una forzata “indipendenza” che la rende monodimensionale e antipatica. Il Principe Azzurro è ridotto a una macchietta irrilevante, quasi un ostacolo, e i Sette Nani sono stati sostituiti da “creature magiche” di dubbia utilità, una scelta che si è rivelata artisticamente sterile.

La narrazione è frammentata, priva di ritmo e di quella magia che dovrebbe permeare una storia di questo tipo. Ogni tentativo di innovazione si traduce in una forzatura ideologica, con dialoghi che suonano più come manifesti che come conversazioni umane, e una regia che non riesce a creare alcuna atmosfera fiabesca, preferendo un’estetica piatta e impersonale.

Non è solo un film tecnicamente fallimentare; è un tradimento. È un’opera che ha deliberatamente smantellato il suo materiale di origine, privandolo della sua bellezza intrinseca e della sua capacità di sognare. Il film è freddo, calcolato e privo di quella scintilla che rende una storia viva. Le scelte artistiche e narrative sono state così controverse e mal gestite da alienarsi sia i fan della fiaba classica che un pubblico in cerca di un’esperienza cinematografica appagante. Non offre alcun divertimento, alcuna emozione autentica, ma solo un’accozzaglia di personaggi deboli e una storia senza cuore. Un vero e proprio disastro senza precedenti.

biancaneve