Le parole di Al Bano non sono passate inosservate
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Al Bano ha preso parte, il 20 giugno, a un concerto organizzato in concomitanza con il Forum economico internazionale di San Pietroburgo. Secondo il cantautore, si è trattato di una scelta dettata esclusivamente dal desiderio di lanciare un messaggio di pace.
Non sono venuto per soldi – ha sottolineato Al Bano, spiegando di voler vedere con i propri occhi cosa stia realmente accadendo nella Russia attuale, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca nel febbraio 2022.
Nel corso dell’intervista rilasciata al Tg1, Al Bano ha mostrato una certa perplessità rispetto al racconto mediatico italiano della guerra, insinuando che le notizie che giungono nel nostro Paese non rappresenterebbero fedelmente la realtà russa. Rivolgendosi con tono provocatorio alla giornalista Caterina Doglio, corrispondente del Tg1 da Mosca, ha chiesto:
Tu accendi il televisore in Italia e sembra che qua bombe, cannoni da tutte le parti. A te risulta?
A quel punto, la giornalista ha dovuto precisare, con tatto ma fermezza:
No, ma non è qui la guerra
Le parole di Al Bano non sono passate inosservate e hanno suscitato critiche, in particolare per l’apparente inconsapevolezza della situazione bellica in Ucraina, che prosegue da oltre due anni con un alto costo umano e geopolitico. L’esibizione in un evento ufficiale russo, nel pieno del conflitto e in una città lontana dal fronte, ha sollevato dubbi sull’opportunità della sua partecipazione, in un momento in cui molti artisti internazionali evitano di esibirsi in Russia per non essere associati al regime di Vladimir Putin.
Nonostante ciò, il cantante salentino ha ribadito la natura pacifista della sua scelta, rigettando ogni accusa di simpatia per il Cremlino. A suo dire, si è trattato di un gesto artistico e umano, non politico.