A cura di Michele Scarperia
Tanti auguri alla splendida Nicole Kidman!
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Per omaggiare il compleanno di Nicole Kidman abbiamo voluto parlarvi di 5 film che evidenziano il suo enorme talento!
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In un panorama cinematografico in continua evoluzione pochi nomi riescono a mantenere la stessa forza evocativa adattandosi ai cambiamenti, tra questi abbiamo sicuramente Nicole Kidman. Icona di bellezza, grazia ed eleganza da oltre un trentennio l’attrice australiana festeggia oggi i suoi 58 anni. La Kidman non ha mai smesso di stupire reinventandosi tante volte non smettendo mai di splendere. In questa occasione speciale ripercorriamo la sua lunga carriera attraverso 5 iconici film in ordine sparso:
Come non iniziare questa lista con il primo vero film d’autore di Nicole Kidman, nonché ultima pellicola del grande Stanley Kubrick. In quest’opera ella interpreta Alice Harford, moglie del protagonista Bill (Tom Cruise) ed è colei che apre la crepa profonda nella coppia che innesca l’intreccio. Il suo personaggio, per quanto meno presente di altri, è il fulcro emotivo e psicologico della storia.
La Kidman dà vita a una figura femminile complessa, sospesa tra vulnerabilità e potere che con pochi sguardi sovverte l’idea di una moglie solo devota a passiva. La sua recitazione è ipnotica muovendosi su una sottile linea tra sincerità e ambiguità, incarnando perfettamente il tema kubrickiano del mistero. Con Eyes Wide Shut l’attrice svolta la sua carriera dimostrando maturità artistica e una forte disponibilità nel mettersi a nudo sotto ogni punto di vista in un’opera che interroga senza mai fornire risposte. La sua prova attoriale rimane una delle più potenti ed enigmatiche della sua carriera.
Qui grazie all’autore Baz Luhrman abbiamo la scoperta di un nuovo lato artistico di Nicole Kidman, quello canoro. L’attrice veste i panni di Satine, ballerina e cantante del celebre cabaret parigino, una diva del palcoscenico che al contempo è imprigionata tra sogno e malattia. Il film visionario e barocco offre alla Kidman l’occasione perfetta per esprimere tutta la sua versatilità, in quest’opera la vediamo come attrice drammatica, comica, cantante e musa romantica.
La sua voce tanto delicata quanto carica di emozioni si fonde alla perfezione con i numeri musicali regalando momenti iconici come “Sparkling Diamonds”. Moulin Rouge! Consacra la Kidman come interprete musicale e icona pop del cinema anni 2000.
Senza dubbio la migliore interpretazione della lunga carriera di Nicole Kidman, testimoniata anche dalla vittoria del Premio Oscar come migliore attrice protagonista. In questo film porta su schermo la sua versione di Virginia Wolf, quasi irriconoscibile spogliata della sua bellezza magnetica riesce a dare corpo e voce alla tormentata interiorità della scrittrice inglese restituendo alla perfezione la complessità emotiva ed intellettuale del soggetto.
La sua Virginia è una figura fragile, solitaria e profondamente consapevole della sua sensibilità fuori misura che la porta ad infinito dolore. La Kidman interpreta ogni gesto, ogni silenzio, con una misura contenuta ma vibrante. La sua sofferenza non è mai urlata ma trattenuta, dando così ancora più potenza al tutto. Con questa interpretazione l’attrice si allontana dalle sue sfavillanti e glamour precedenti prove, affermandosi definitivamente come profonda e camaleontica.
So che dopo tre capolavori d’autore può stonare leggere un cinecomic di discutibile qualità della Dc in questa lista, ma serve per comprendere un’altra anima di Nicole Kidman che qui si rapporta per la prima volta con Blockbuster supereroistico lavorando comunque con un maestro come Wan. Qui interpreta Atlanna, regina di Atlantide e madre del protagonista Arthur Curry. Sebbene il suo ruolo sia secondario dimostra perfettamente la sua capacità di adattamento rubando la scena al protagonista Jason Momoa.
La sua interpretazione si muove tra azione e dramma, con un equilibrio che unisce eleganza ed intensità, sorprende la sua energia fisica nelle scene di combattimento prive di stunt nelle quali mantiene la grazia che la contraddistingue. Ma non è solo fisica la prova, spiccano le sue doti nelle scene intime con il figlio in cui restituisce tutta la tenerezza richiesta. Con Aquamen l’attrice accetta la sfida del Blockbuster superandola a pieni voti.
Ad oggi ultima interpretazione dell’attrice, che gli è valsa la prestigiosa Coppa Volpi come migliore attrice alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Interpreta Romy, una CEO di successo che insoddisfatta sessualmente e personalmente intraprende una relazione BDSM con una giovane stagista. La sua performance è potente e spiazzante, a tratti magnetica, a tratti respingente come doveva essere un ruolo così “malato” e ricco di ambiguità.
Con quest’opera la Kidman vicina ai 60 anni affronta il tema del desiderio sessuale in età matura con un onestà viscerale. Identifica fantasie sessuale represse, tabù e aspettative di genere portandoli sullo schermo senza filtri. La dualità tra la sua autorità professionale e il bisogno di sottomissione erotica è al centro del film. Considerato tra i suoi film più scomodi che ha diviso pubblico e critica.
Tanti auguri Nicole!