Danny Boyle: “Oggi non potremmo fare The Millionaire”

In un’intervista al Guardian, Danny Boyle ha parlato della possibile realizzazione di The Millionaire oggi

The Millionaire, danny boyle
The Millionaire di Danny Boyle
Condividi l'articolo

Parla Danny Boyle

Seguiteci sempre su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp

Durante il tour promozionale per il suo nuovo film 28 Anni Dopo, il regista premio Oscar Danny Boyle ha rilasciato una dichiarazione destinata a far discutere. In un’intervista al Guardian, Boyle ha ammesso che, se oggi dovesse sviluppare The Millionaire, non prenderebbe nemmeno in considerazione l’idea di dirigerlo personalmente. Il motivo? La crescente consapevolezza sull’appropriazione culturale e sulla necessità di dare spazio a nuove voci, soprattutto quelle interne alle culture rappresentate.

Non saremmo in grado di farlo ora – ha detto Boyle – ed è così che deve essere. È tempo di riflettere su tutto questo. Dobbiamo guardare al bagaglio culturale che portiamo e al segno che abbiamo lasciato nel mondo.

Alla domanda se The Millionaire potesse essere considerato una forma di colonialismo, Danny Boyle ha risposto:

No, no… Beh, solo nel senso che lo è tutto. All’epoca sembrava radicale. Decidemmo che solo una manciata di noi sarebbe andata a Mumbai. Avremmo lavorato con una grande troupe indiana e avremmo cercato di realizzare un film all’interno della cultura locale. Ma si rimaneva comunque degli outsider. È ancora un metodo imperfetto.

Il regista britannico ha sottolineato come oggi The Millionaire non verrebbe probabilmente nemmeno finanziato.

Quel tipo di appropriazione culturale potrebbe essere sanzionato in certi momenti. Ma in altri non può esserlo. Voglio dire, sono orgoglioso del film, ma oggi non si prenderebbe nemmeno in considerazione l’idea di fare una cosa del genere. Non verrebbe nemmeno finanziato. Anche se fossi coinvolto, cercherei un giovane regista indiano per girarlo.

Presentato in anteprima mondiale al Telluride Film Festival del 2008, The Millionaire ottenne subito grande entusiasmo, rafforzato dal trionfo al Toronto International Film Festival, dove vinse il prestigioso People’s Choice Award. Il film fu un successo globale, incassando oltre 378 milioni di dollari a fronte di un budget dichiarato di soli 15 milioni. Agli Oscar del 2009 ricevette dieci nomination, vincendone otto, tra cui miglior regia per Danny Boyle e miglior film.

Che ne pensate?