Donald Trump soppesa la possibilità di concedere il perdono presidenziale a Diddy: ecco cos’ha detto al riguardo
Donald Trump è stato interrogato circa la possibilità di concedere il perdono presidenziale a Diddy, attualmente sotto processo con l’accusa di abusi e traffico sessuale. Il processo a cantante e rapper sta svelando diversi retroscena torbidi sulle sue attività negli ultimi vent’anni, e tra gli accusatori ci sono anche altre figure di spicco del mondo dell’hip-hop come Kid Cudi.
Il POTUS, alla domanda di un giornalista alla Casa Bianca il 30 maggio, ha replicato: “Nessuno me lo ha chiesto, ma so che la gente ci sta pensando. Lo so che ci stanno pensando. Penso che alcuni siano arrivati molto vicino a chiederlo. prima di tutto guarderei quello che è successo, e non ho guardato molto da vicino anche se se ne parla certamente parecchio”.
“Non l’ho visto [Diddy], sono anni che non ci parlo. Gli piacevo davvero molto, ma penso che quando sono entrato in politica quella relazione si sia rovinata… diventi una persona molto diversa quando entri in politica e fai quello che è giusto… il nostro paese sta andando molto bene per via di quello che stiamo facendo”, dice Trump.
“Potrei fare altre cose e sono sicuro che a lui piacerei e sono sicuro che piacerei ad altra gente ma non sarebbe altrettanto un bene per il paese. Il nostro paese sta andando molto bene per via di quello che stiamo facendo, quindi non è una gara di popolarità; sicuramente dovrei guardare ai fatti“.
“Penso che se qualcuno sia stato trattato male, che io a costui piaccia o no, non avrebbe alcun impatto su di me”. Trump quindi, traducendo, cerca di prendere le distanze da Diddy rimarcando come i rapporti passati tra loro non influenzerebbero la sua eventuale decisione, che dovrebbe essere oggettiva. Ma non sembra chiaramente escludere la possibilità di un perdono.
Resta da capire se è questa la strada che intende intraprendere. Nel frattempo, il processo contro Diddy prosegue.