Donald Trump adocchia una vecchia legge del 1798 che gli consentirebbe di iniziare “deportazioni di massa”
Appena entrato in carica per il suo secondo mandato, Donald Trump ha firmato diversi ordini esecutivi tra cui uno in cui promette di “proteggere il popolo americano dall’invasione“, ragione per cui ha poi anche imposto le pesanti tariffe che sappiamo a Canada, Messico e Cina nel tentativo di forzare questi paesi a collaborare su questo fronte.
La legge era stata fatta nel 1798 per ben altri motivi, e cioè per individuare spie e sabotatori durante un periodo di tensione con la Francia. La legge è studiata per entrare in vigore in caso di guerra, ed è stata già ri-utilizzata tre volte: l’ultima, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu per internare cittadini italiani, tedeschi e giapponesi – quindi in quegli anni “nemici” – residenti negli U.S.A..