Detto anche “l’Hotel del Fato”, rimane il palazzo non abitato più alto al mondo. Ecco perché non è mai stato terminato
Visibile sopra la skyline di Pyongyang, è alto il doppio delle piramidi, si collega in maniera contorta al romanzo 1984 e non è mai stato terminato. L’hotel Ryugyong doveva essere un fiore all’occhiello per la capitale della Nord Corea, e rimane invece a testimonianza del fallimento della politica d’isolamento e della testardaggine del paese.
La costruzione è iniziata nel 1987, durante la dittatura di Kim Il-sung, il nonno di Kim Jong Un. L’idea era quella di costruire l’edificio più alto e più largo del mondo, per rivaleggiare con le grandi opere architettoniche del mondo capitalista e occidentale. E lo scheletro è stato costruito senza intoppi.
Alto circa 330 metri e a forma di piramide, l’hotel avrebbe dovuto ospitare 105 piani e 3000 camere, con un cono di 14 piani in cima che avrebbe dovuto girare e ospitare ristoranti, negozi e sale da ballo. Avrebbe dovuto essere una Mecca per gli uomini d’affari e turisti, simbolo dell’eccezionalità nordcoreana.
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Perché diciamo avrebbe dovuto? Perché i lavori, del costo di 750 milioni di dollari (l’equivalente in won), erano inizialmente finanziati dall’Unione Sovietica, che sosteneva tutta la parte nord del paese come gli americani, dalla Guerra di Corea, hanno sempre sostenuto quella a sud. Ma, come sappiamo, nel 1991 l’U.R.S.S. si è sciolta, e i finanziamenti si sono interrotti.
L’edificio è rimasto quindi così, un imponente guscio vuoto all’interno, e tra l’altro edificato come si diceva esattamente come il palazzo del Ministero della Propaganda in 1984 di George Orwell, non proprio un buon biglietto da visita. La reputazione del palazzo è divenuta presto una nomea negativa simbolo di crisi per la Corea del Nord, e viene chiamato “Hotel del Fato” (Hotel of Doom).
Nel 2008 i lavori sono ripresi e sono state aggiunte alcune infrastrutture, con una data d’apertura prevista per il 2012. Ma non se n’è fatto nulla: da allora il palazzo è rimasto incompiuto, anche se di tanto in tanto si scorgono impalcature e attività misteriose che tuttavia non sembrano avvicinare in alcun modo la fine dei lavori. Rimane il palazzo non abitato più alto del mondo.
