Gangs of Sherwood – Robin Hood & Co. in salsa steampunk

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Il prossimo 30 Novembre uscirà Gangs of Sherwood, un nuovo titolo il cui lancio rischia di passare in sordina a causa di un periodo stracolmo di notizie per il mondo dei videogiochi.Appeal Games però ha confezionato un’esperienza che sotto molti aspetti si rivela unica e che potrebbe sorprendere i molti che non gli stanno dedicando abbastanza attenzione.

Gangs of Sherwood verrà pubblicato da Nacon, i distributori dietro a Robocop: Rogue City, uno dei giochi più attesi di questo mese, che negli ultimi giorni hanno celebrato il mezzo milione di copie vendute dallo sparatutto in prima persona.Il titolo dello studio belga è quanto di più lontano ci possa essere da un FPS e vogliamo spiegarvi perché potrebbe essere una delle sorprese di questa stagione natalizia.

Gangs of Sherwood prende ispirazione dalla leggenda di Robin Hood, con la differenza che in questa versione la scoperta di una pietra miracolosa chiamata Lionhearth ha portato l’innovazione tecnologica nell’Inghilterra medievale. Non aspettatevi quindi la classica storia di Robin Hood che tutti conosciamo, perché stavolta la tecnologia contaminerà sia la trama che l’ambientazione, dando al tutto un’atmosfera steampunk.

Dopo una breve introduzione il gioco ci permette di scegliere fra quattro personaggi che corrispondono indicativamente a quattro stili di gioco differenti.

i quattro protagonisti di Gangs of Sherwood

Robin è l’arciere del gruppo e il suo stile si basa unicamente sull’uso dell’arco. Grazie alla sua fidata arma possiamo infliggere considerevoli danni dalla distanza. Oltre alle frecce tradizionali infatti, Robin si serve anche di altri proiettili magici che appaiono quando carica i suoi attacchi per distruggere i nemici più tosti.

Lady Marien è l’assassina che si muove nell’ombra e sfrutta la velocità dei suoi colpi per risolvere le situazioni più critiche. Con Lady Marien possiamo muoverci agilmente per tutta l’arena ed eliminare i nostri nemici senza che nemmeno se ne accorgano.

Fra’ Tuck è il gigante armato di una enorme mazza con la quale semina il panico fra le guardie di Nottingham. Il suo cosiddetto ‘attacco leggero’ è sufficente per sbarazzarsi dei nemici minori e le sue combo sono assolutamente devastanti

Little John basa la sua tecnica sull’utilizzo del suo braccio meccanico. La protesi gli permette di caricare colpi brucianti che trasformano l’arena in un inferno. Il personaggio perfetto per chi vuole affrontare le situazioni in modo diretto.

La possibilità di poter scegliere fra i quattro personaggi permette di avere a disposizione una grossa varietà di stili di gioco che, col proseguire delle missioni, possono essere modificati con l’aggiunta di nuove abilità e personalizzazioni.

Il gameplay prima di tutto

L’elasticità del gameplay infatti è uno dei punti di forza di Gangs of Sherwood. Tutti i personaggi giocabili iniziano con un attacco leggero e uno pesante ma proseguendo nel corso delle nove missioni principali avremo la possibilità di personalizzare a nostro piacimento il nostro avatar sbloccando numerose abilità che si adattano meglio al nostro modo di giocare.

Il combattimento è intuitivo e veloce e si ispira palesemente a quello di Devil May Cry (di cui è in produzione un anime su Netflix). Come nella celebre saga CAPCOM, dovremo cercare di ottenere combo sempre più alte tentando di concatenare più colpi possibili di fila senza farci colpire.

Alla fine di ogni scontro ci verrà assegnato un ranking che determinerà la quantità di ricompense che riceveremo al termine del livello. Dopo ogni missione torneremo al nostro quartier generale, dove avremo la possibilità di spendere le monete faticosamente guadagnate per sbloccare nuove abilità.

GoS gamepaly

Gangs of Sherwood da senza dubbio il meglio di se in modalità cooperativa. Il vero punto di forza del videogioco di Appeal Games è il fatto che può essere giocato insieme ad altri tre giocatori con cui creare un team formidabile che può trionfare anche di fronte alle difficoltà più elevate.

Ottenere combo elevate infatti è molto più facile con il supporto di altri giocatori che agiscono in sinergia. Le abilità dei quattro personaggi sembrano create appositamente in modo da essere l’uno il complemento dell’altro e questo da vita a scontri esplosivi e variegati.

Il punto debole di Gangs of Sherwood però è l’elemento narrativo. La trama in sé presenta degli snodi interessanti ma la presentazione lascia un po’ a desiderare.

Non esistono cutscene cinematografiche o scene animate che spiegano il susseguirsi degli eventi ma tutto viene raccontato attraverso dialoghi piuttosto scarni fra i quattro protagonisti, i quali avvengono in sottofondo durante le sezioni di gameplay.

Sebbene il titolo non punti al fotorealismo ma ad un una riproduzione stilizzata degli ambienti e dei personaggi, le animazioni sono carenti. Nei brevi segmenti in cui si inquadrano altri NPC è evidente come non sia stato animato il movimento delle labbra a simulare la parola.

Ad eccezione dei quattro protagonisti, che raramente appaiono sullo schermo al di fuori delle sezioni di gameplay, gli altri personaggi sono quasi tutti non doppiati. Si è optato per la più classica bolla di dialogo sopra la testa dei personaggi non giocabili che però lascia un sapore amaro a chi non è abituato a queste tecniche un po’ retrò.

Un punto a favore della narrativa però va dato assolutamente alle scene precedenti l’inizio di ogni missione, in cui un burattinaio spiega al giocatore cos’è successo in precedenza servendosi di marionette che riproducono le sembianze dei quattro eroi. È una trovata geniale e divertente che sopperisce alla mancanza di vere e proprie scene animate in maniera originale.

Un videogioco d’altri tempi

Gangs of Sherwood si focalizza quasi esclusivamente sul gameplay e per alcuni questa sarà una buona notizia e una boccata di aria fresca in un mercato dominato da videogiochi che vogliono imitare sempre di più l’intrattenimento cinematografico.

Appeal Games indovina quasi tutto quando si tratta di fornire al giocatore un’esperienza divertente e spensierata in un mondo fantastico. Si ispira a molti videogame di qualche decennio fa e questo traspare sia negli elementi positivi che in quelli negativi.

Se volete passare qualche ora in compagnia dei vostri amici a farvi largo fra i livelli di quello che appare un hack-and-slash di altri tempi vi consigliamo assolutamente di tenere d’occhio questo titolo. La passione degli sviluppatori emerge in ogni angolo e vi farà provare nostalgia per l’epoca in cui i videogiochi erano considerati prima un passatempo che un’industria.

Se invece state cercando di imbarcarvi in un viaggio emozionante che vi faccia sobbalzare il cuore e scendere qualche lacrima però, vi consigliamo di proseguire e guardare altrove.

In conclusione, Gangs of Sherwood ci ha convinti e ci ha fatto tornare adolescenti per qualche ora. Se siete curiosi di provarlo sarà disponibile su PS5, Xbox Series X|S e PC il prossimo 30 Novembre.

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Gangs of Sherwood | Testato su PC

RECENSIONE
VOTO
7.5
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gangs-of-sherwood-recensioneGangs of Sherwood è un titolo che convince soprattutto per il gameplay. La varietà di stili di gioco proposti e di modalità con cui affrontare questa campagna vi potrà tenere impegnati per diverse ore. Si tratta di un progetto di uno studio indipendente con molte idee che vengono perlopiù presentate in maniera corretta. Inciampa sulla trama e su qualche altro dettaglio ma è consapevole di essere un videogame prima di tutto. E questa è una cosa positiva.