Barbie Girl: l’oscuro e inquietante significato dietro la canzone degli Aqua [VIDEO]

Barbie
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Anche se non è nel film con Margot Robbie la canzone Barbie Girl degli Aqua ci ricorda comunque il grande successo della bambola. Ma il felice ritornello del brano nascondeva un significato più grottesco di quanto potete pensare

Barbie Girl, la famosa hit anni ’90 degli Aqua, non è stata inserita nel film di Greta Gerwig e forse un motivo c’è, anzi più di uno. Rileggendo oggi il testo del brano ne emergono infatti parecchi significati inquietanti che rendono chiaro come il brano pop fosse molto più che un divertente ritornello da ascoltare alla radio:

You can brush my hair, undress me everywhere
Imagination, life is your creation

Puoi pettinarmi i capelli, spogliarmi ovunque
Immaginazione, la vita è la tua creazione

Ovviamente queste liriche si riferiscono alla bambola che, in quanto balocco, può essere maneggiata a piacere. Ma la critica insita nel significato del brano associa la bambola a una donna reale, una donna rispondente ad un certo stereotipo (quello della “Barbie”, appunto) e che perciò mostrerebbe di desiderare tutta una serie di attenzioni da parte maschile non certo romantiche.

Ancora più espliciti altri versi successivi: “I’m a blonde bimbo girl in a fantasy world / Dress me up, make it tight, I’m your dolly / You can touch, you can play / If you say I’m always yours”. L’uomo può insomma “toccare” a piacimento e fare della bambola quello che vuole; questo, fuori di metafora, include abusi, molestie e persino stupro.

Il punto chiave è che la Barbie, essendo un giocattolo, non si può difendere e non si può rifiutare, essendo anzi letteralmente in balia del suo possessore. La canzone riflette quindi in maniera molto semplice: in un mondo maschilista e sessista gli uomini vedono le donne come tante bambole da manipolare a piacere.

In questo senso, si riflette anche sul messaggio che la Barbie stessa in quanto giocattolo porta con sé: il corpo femminile è veramente solo qualcosa da adornare, da vestire e svestire a piacere e da toccare senza conseguenze? Ovviamente no, ma nella canzone si sembra suggerire che la bambola passi proprio questa idea.

Ovvio che chiunque con un minimo d’intelligenza, uomo o donna che sia, andrà oltre questo cliché e capirà immediatamente che giocattolo ed essere umano sono due cose ben distinte. Ma rimane il fatto che questa riflessione ci porta a rileggere Barbie Girl in maniera particolare, adulta, e rivalutarla come tutt’altro che una semplice caramellosa hit pop di fine anni ’90.

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