I migliori giorni: recensione del nuovo film di Netflix

Ecco la nostra Recensione de I Migliori giorni, nuovo film di Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo che sta spopolando su Netflix

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Diretto a quattro mani da Edoardo Leo e Massimiliano Bruno, I migliori giorni è un film diviso in 4 episodi in cui vediamo, tra umorismo e malinconia, i complicati rapporti umani durante diverse festività: la Vigilia di Natale, la notte di Capodanno, San Valentino e l’8 marzo. Il film, ricchissimo nel cast, è uscito nelle sale il 1 gennaio 2023 ed è disponibile su Netflix dal 3 aprile 2023.

I migliori giorni, il trailer

I migliori giorni, il cast

  • Edoardo Leo: Alessandro
  • Massimiliano Bruno: Luca
  • Anna Foglietta: Stefania
  • Max Tortora: Bruno Amenta
  • Paolo Calabresi: Alberto
  • Luca Argentero: Gianni
  • Valentina Lodovini: Sonia
  • Greta Scarano: Daniela
  • Claudia Gerini: Margherita Spinesi
  • Stefano Fresi: Paolo Sgarbossa
  • Marco Bonini: Carlo
  • Maria Chiara Centorami: Clarissa
  • Ludovica Martino: Carolina
  • Liliana Fiorelli: Giù
  • Pietro De Silva: Attilio
  • Jonis Bascir: infermiere
  • Laline Cafaro: Alice
  • Giorgia Salari: Benedetta
  • Giuseppe Ragone: Renato
  • Sergio Zecca: Remo
  • Maurizio Lops: Antonio Magotti
  • Tiberio Timperi: Martino
  • Malvina Ruggiano: Susan
  • Mariachiara Di Mitri: Martina
  • Daniele Locci: Matteo
  • Roberta Pompili: Lisa

I migliori giorni la trama

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Il film è diviso in quattro episodi, ambientati in 4 diverse ricorrenze: la Vigilia di Natale, Capodanno, San Valentino e l’8 marzo.

Vigilia di Natale

Stefania, deputata in carriera, invita alla cena della vigilia il segretario del suo partito dal quale spera di ottenere appoggio in vista delle prossime elezioni. La donna però è preoccupata dalla non riuscita della cena a causa delle divergenze tra i suoi due fratelli: Alessandro e Luca, il primo è un ipocondriaco fresco di terza dose di vaccino anti-COVID, mentre il secondo è un No-Vax convinto.

Capodanno

Bruno Amenta è un ricco imprenditore che trascina moglie e figlia a una cena a favore dei più bisognosi dalla quale spera di fuggire dopo un’ora. Qui incontra il suo ex autista, licenziato ingiustamente e determinato a vendicarsi.

San Valentino

Gianni si divide tra la moglie Sonia e l’amante Clarissa. Daniela è la fidanzata di Clarissa e riceve delle avances da Sonia. La situazione si complica in occasione di San Valentino, quando Gianni cerca di portare a cena entrambe le sue donne in diversi orari.

8 marzo

Nel giorno della festa delle donne Margherita, nota conduttrice televisiva con una famiglia che cade a pezzi, si ritrova costretta a chiedere scusa per aver mandato in onda un servizio in cui viene “sminuita” la figura della donna, provocando una bufera sui social.

I migliori giorni, la recensione

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Diretto da Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo, I migliori giorni è un film che vuole indagare nei rapporti umani durante queste 4 festività. Purtroppo la presenza di un cast di primo ordine non basta a rendere I migliori giorni un film da non perdere. Le intenzioni dei due registi, protagonisti anche del primo episodio ambientato durante la Vigilia di Natale, sono quelle di creare qualcosa di innovativo, una pellicola satirica su cui riflettere, allontanandosi dalla classica commedia. In effetti non possiamo definire I migliori giorni una commedia in quanto c’è ben poco da ridere e non traspare alcun messaggio consolatorio nè una qualche morale.

I temi affrontati sono molto attuali e ci viene data una visione concreta di quella che è la realtà di molte situazioni a noi vicine. Alcuni episodi sono più credibili e autentici di altri, l’insieme però, purtroppo non raggiunge la sufficienza e il tutto rimane come un qualcosa di incompiuto. Un film che poteva farcela, visto il livello del cast, ma che non ce l’ha fatta per via dei troppi clichè, della troppa semplicità, del non approfondire oltre.

Le storie sono piuttosto banali, le interpretazioni mediocri e la sceneggiatura spicciola. Sicuramente si poteva fare molto di più. I finali di ogni episodio, lasciano l’amaro in bocca in quanto si percepisce la mancanza di una vera e propria chiusura, tutto si sgonfia, rimanendo in sospeso. Tutti i problemi vengono presentati mettendo in luce il marcio di ogni situazione, ma tuttavia non si arriva a nulla, ci si adegua. L’esempio lampante è nel primo episodio, dove la cena di Natale a casa di Stefania è un insieme di ipocrisia, conflitto e rabbia repressa. Uno scontro che raggiunge il suo culmine, ma non arriva da nessuna parte e si sgonfia in un epilogo che lascia un senso di smarrimento.

Probabilmente l’episodio più riuscito è il quarto, ossia quello riguardante l’8 marzo, ambientato dietro le quinte di un famoso show televisivo pomeridiano. Al centro dell’episodio troviamo Margherita, una caricatura di Barbara D’Urso ben riuscita, alle prese con un comunicato di scuse da leggere in diretta, scritto per discolpare il programma dopo un servizio sulla “donna ideale” andato in onda il giorno precedente.

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Qui vediamo qualcosa di un po’ più innovativo e meno banale, la discussione infuocata tra Stefano Fresi, che interpreta il co-autore del programma, e Claudia Gerini è ben attuata e incarna bene il dibattito sul tema della donna nella società odierna.

In I migliori giorni non si salva nessuno, non ci sono personaggi con cui entrare in empatia ed è quindi difficile prendere le parti di qualcuno. La critica alla forte ipocrisia che colpisce le persone durante le festività (e non solo), arriva forte e chiara facendo riflettere in qualche modo lo spettatore, ma lasciandolo anche perplesso.

In conclusione, I migliori giorni è un’occasione che poteva essere sfruttata sicuramente in modo migliore, alcuni spunti sono interessanti, il cast è ben assemblato, ma tuttavia non è riuscito ad arrivare.

Cosa ne pensate? Avete visto I migliori giorni?

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