Gli strumenti più strani usati nel mondo della musica [VIDEO]

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Oggi vi parliamo di alcuni strumenti strani e particolari usati dagli artisti di tutto il mondo. Vediamo quanti ne conoscete!

La musica è da sempre un’arte in cui la sperimentazione ha avuto un ruolo fondamentale. Molti musicisti hanno esplorato le potenzialità non solo degli strumenti tradizionali, ma anche di quelli rari, antichi e meno conosciuti. Sempre alla ricerca del suono perfetto e che potesse tradurre perfettamente l’emozione ricercata, molti artisti si sono avvalsi di strumenti davvero particolari. Oggi ve ne presentiamo alcuni che forse non avete ancora scoperto.

Il Theremin

Il Theremin è stato inventato nel 1928 da Leo Theremin, un fisico russo. Questo strano strumento è composto da due antenne poste sopra e a lato di un contenitore dove alloggia tutta la parte elettronica. La cosa davvero particolare è che questo strumento si suona senza toccarlo. Infatti il suono viene prodotto soltanto dallo spostamento delle mani del musicista.

Allontando o avvicinando le mani si possono creare frequenze più alte o più gravi a seconda del suono che si vuole produrre. Proprio per questa mancanza di riferimenti è da sempre considerato uno degli strumenti più difficili da suonare. Che suono produce il Theremin? Lo possiamo sentire, suonato da Jimmi Page, nell’intermezzo di Whotta Lotta Love.

Ma l’hanno usato anche i Beach Boys in Good Vibrations e in I Just Wasn’t Made for This Times, Michael Jackson in Thriller e Joe Bonamassa. A motivo di questo suono futuristico e inquietante, il Theremin e le sue varianti moderne, sono state utilizzate per realizzare colonne sonore come quella di Qualcuno volò sul nido del cuculo, Mars Attacks, La fabbrica di cioccolato e Scooby Doo.

Il Chapman Stick

Il Chapman Stick è uno strumento strano a dieci corde ideato negli anni settanta che si suona con la tecnica del tapping. Le corde sono disposte in due gruppi da cinque, permettendo di suonare da un lato le note basse e dall’altro quelle melodiche più alte. Reso celebre dal grande bassista Tony Levin, è stato anche utilizzato da John Myung dei Dream Theater, da Trey Gunn dei King Crimson e anche da Faso di Elio e le Storie Tese. L’ hanno utilizzato anche Pink Floyd e Yes.

Versatile come una tastiera può suonare molte più note rispetto a molti altri strumenti a corda. Questo permette ai suonatori di stick di usare più linee di basso, accordi e melodie contemporaneamente.

Liuto e Arciliuto

Questi due strumenti che possiamo definire cugini precoci delle chitarre, sono nati nel 1600 per la cosidetta musica da camera. Spesso usati per accompagnare gli altri strumenti, venivano anche suonati per sostenere le voci soliste nei canti barocchi.

L’arciliuto ha una particolarità davvero interessante, ovvero quella di avere un prolungamento nel manico che crea un’ulteriore estensione delle corde così che possano essere accordate in modo diverso in base alle esigenze.

Nel 2006 questi due strumenti particolari sono stati usati per realizzare l’album Songs from the Labirith di Sting. In questo disco Sting decise di mettersi alla prova suonando personalmente proprio l’arciliuto insieme al musicista e liutista bosniaco Edin Kamarazov. In questo disco sono stati riportati alla luce i brani di John Dowland, compositore d’epoca elisabettiana.

Una scelta tanto passionale quanto azzardata, (il disco stentò ad entrare nelle posizioni alte delle classifiche), ma che ha permesso di far conoscere al grande pubblico la bellezza di questi canti e di questi strumenti antichi in grado di ricreare atmosfere magiche e lontane nel tempo.

Handpan (o Hang)

L’Handpan è uno strumento idiofono, (ovvero che produce vibrazioni da se stesso, senza l’uso di corde, membrane o aria al suo interno). Nato in Svizzera all’inizio degli anni 2000 si suona con il polso, il palmo e le dita delle mani. Fa parte di una nuova generazione di strumenti musicali che richiamano le frequenze della natura.

Durante la costruzione di questo strumento strano, ogni nota viene forgiata a mano e accordata a orecchio per almeno cinque giorni. Ogni Handpan, proprio come la voce umana, non è mai uguale ad un altro. Infatti, ognuno di questi strumenti ha il suo suono unico. Inizialmente trovare uno di questi strumenti era difficilissimo, in quanto agli inizi del nuovo millennio erano solo due gli artigiani a produrlo.

Oggi fortunatamente ci sono diverse aziende e produttori di handpan in tutto il mondo, tra cui l’italianissimo Loris Lombardo. Lombardo è il fondatore della prima scuola di handpan proprio qui in Italia. Oltre a lui, sempre in Italia nel 2009, Elisa ha aperto i suoi concerti per il tour dell’album Heart, suonando proprio l’handpan. ( Strumento che le è stato regalato dalla sua fan base in occasione dei suoi vent’anni di carriera).

Chitarra Tenore

Nel 1951 il famoso produttore di chitarre Martin ha costruito una chitarra in mogano a quattro corde. Questo strumento strano è comunque molto versatile e di ridotte dimensioni, rispetto a una chitarra normale è piuttosto raro da vedere.

Negli ultimi anni una delle artiste che ne ha fatto maggiormente uso è stata Birdy. La giovane cantante britannica, con all’attivo già quattro album e una candidatura ai Grammy nel 2013, ha usato questa chitarra sia in studio che in moltissimi live. Polistrumentista, compositrice e cantante, Birdy ha raggiunto la fama per aver realizzato due splendide cover. Una è People Help the People di Cherry Ghost e l’altra Skinny Love di Bon Iver.

Ma per apprezzare il suono della chitarra baritona bisogna ascoltare i suoi brani inediti come All About You dall’album Fire Within e Winter contenuto in Beautiful Lies. Possiamo dire che la scelta di questa particolare chitarra sia davvero calzante in quanto si sposa perfettamente con le atmosfere intime e che sembrano uscite da uno scrigno del passato, tipiche della musica di Birdy.

La Pikasso Guitar

Costruita dalla liutaia canadese Linda Manzer, questa chitarra usata da Pat Metheny, è un capolavoro acustico con ben quarantadue corde. Linda Manzer è famosa per aver costruito chitarre di liuteria per Carlos Santana, per Paul Simon e molti altri. Ma insieme a Metheny ha realizzato qualcosa di unico e innovativo, la Pikasso Guitar.

Tutto è nato nel 1984, un pò per gioco, un pò per sfida. Pat Metheny voleva realizzare una chitarra con quante più corde possibili. Il risultato è stato la nascita di una chitarra ibrida acustica con quattro manici e due fori. Ovviamente, come si può immaginare, rendere il tutto pratico da suonare, ha richiesto un lavoro enorme in fase di costruzione.

La chitarra è piuttosto pesante e per la gestione della tensione, data dall’incrocio delle corde, ci è voluto oltre un anno di lavoro. Alla fine il nome della chitarra è nato quasi spontaneamente. Guardandola sembra davvero uscita da un quadro di Picasso. Davvero uno strumento strano e particolare.

Conoscevate già gli strumenti di questa lista? Ce ne sono altri che ci siamo persi? Fatecelo sapere su LaScimmiaSente!