Isonzo: Forte Corbin location del gioco, proprietari furiosi

Il Forte Corbin ha attaccato la scelta degli sviluppatori del gioco Isonzo di inserire la loro proprietà come lotacion giocabile

isonzo
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Da pochi giorni è arrivato sul mercato Isonzo, nuovo FPS di casa Blackmill Games che racconta gli orrori della Prima Guerra Mondiale sul territorio Italiano (qui la nostra recensione). Tra le varie location utilizzabili c’è Forte Corbin, fortezza costruita tra il 1906 e il 1914 a Roana, Vicenza. Questa scelta di inserirlo fatta dagli sviluppatori ha però mandato su tutte le furie i proprietari del Forte che su Facebook hanno parlato di come il gioco danneggiasse la loro immagine.

Vogliamo che TUTTI sappiano qual è la nostra posizione in merito al videogame “Isonzo”, dove tra le varie location, a nostra insaputa, è stato inserito il Forte Corbin – si legge. Sui social se ne parla già da qualche giorno, noi siamo sconcertati e avviliti dalla superficialità di chi esalta questo videogame attribuendogli capacità educative – e pubblicitarie – che assolutamente non ha!! La limitatezza del pensiero di queste persone, che si definiscono appassionate della Grande Guerra, ci sbalordisce.

Riteniamo che la tragedia della guerra non vada trattata in questo modo, e di sicuro il Forte Corbin non doveva essere coinvolto, tantomeno senza la nostra autorizzazione, visto che ne deteniamo la proprietà e ne curiamo la valorizzazione a scopo didattico da quarant’anni.Il Forte Corbin non ha bisogno nè di questo tipo di pubblico, nè di questa pubblicità e noi, indipendentemente dalle opinioni di ciascuno, a prescindere che l’uso del Forte Corbin in questo videogame sia legittimo o meno (cosa che stiamo appurando con i nostri legali), siamo ASSOLUTAMENTE CONTRARI e anzi riteniamo che comporti per il nostro museo un danno d’immagine.

Non ci piacciono questi videogiochi, è chiaro. finchè è affar vostro, non ci riguarda. Ma nel momento in cui veniamo coinvolti abbiamo il dovere di prendere le distanze, e di dire al pubblico “noi siamo così. La nostra immagine vuole essere diversa”. Non vi piace come siamo? Ok. Pazienza. Non ci vendiamo per avere visitatori in più. Negli anni abbiamo rifiutato contributi, eventi e guadagni facili per onorare la nostra linea museale. Se non vi piace, pazienza

Che ne pensate?

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