Le parole della Kojima Productions fanno discutere
Seguiteci sempre anche su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp
Nei giorni successivi al Lucca Comics & Games 2025, una semplice fotografia scattata tra Hideo Kojima e il fumettista italiano Zerocalcare ha scatenato un’ondata di polemiche internazionali. L’immagine, che mostrava il celebre game designer giapponese con in mano Kobane Calling, è rapidamente diventata virale, generando reazioni contrastanti e, purtroppo, anche minacce (qui i dettagli). Per mettere fine alle speculazioni e ai fraintendimenti, Kojima Productions ha pubblicato un comunicato ufficiale per chiarire i fatti e fornire la propria versione dell’accaduto.
Con una nota diffusa sui propri canali ufficiali, lo studio fondato da Hideo Kojima ha voluto spiegare in modo diretto la situazione:
Desideriamo fornire un chiarimento riguardo la foto che ritrate Hideo Kojima con il fumettista italiano Zerocalcare. Non esiste alcun rapporto personale o professionale tra le persone ritratte nella foto, una foto scattata nella cornice di Lucca Comics & Games dopo una breve introduzione da parte di un conoscente. Hideo Kojima e Kojima Productions non avevano e non hanno alcuna conoscenza delle opere e delle posizioni politiche di Zerocalcare e non c’era da parte del Signor Kojima la volontà di esprimere sostegno in merito ad una particolare opinione.
Kojima Productions ha dunque sottolineato come l’incontro sia stato casuale e privo di implicazioni politiche, volendo così tutelare la serenità dei propri fan e dello stesso Kojima.
Tutto è partito da una foto pubblicata da Hideo Kojima sui suoi profili social. Nell’immagine, il creatore di Metal Gear Solid teneva tra le mani Kobane Calling, una delle opere più note di Zerocalcare, ambientata tra Siria e Turchia e incentrata su temi politici e sociali molto delicati. La foto, interpretata da alcuni come una presa di posizione, ha suscitato dure reazioni da parte di alcuni utenti turchi, che hanno persino minacciato di boicottare i futuri titoli di Kojima Productions.
A causa delle minacce ricevute, Kojima ha preferito rimuovere l’immagine poco dopo la pubblicazione, senza fornire spiegazioni immediate. Solo in seguito è arrivato il comunicato ufficiale della compagnia, volto a dissipare ogni malinteso.
Dal canto suo, Michele Rech – noto come Zerocalcare – ha affrontato la vicenda con il consueto tono ironico. Attraverso un breve video, il fumettista ha scherzato sul fatto che una foto nata come gesto di stima reciproca tra due autori si sia trasformata in un caso politico di risonanza mondiale. Vale la pena ricordare che Zerocalcare non è mai stato accusato né condannato per reati legati al terrorismo, e che le sue opere rappresentano testimonianze personali e artistiche sui conflitti e le ingiustizie sociali che ha voluto raccontare.
Che ne pensate?
