L’azienda americana Funko, celebre per le sue iconiche figure da collezione Pop Vinyl, ha lanciato un allarme preoccupante agli investitori: senza nuovi finanziamenti o un’acquisizione, potrebbe non sopravvivere al prossimo anno. Il gruppo ha infatti segnalato un forte calo delle vendite e ha emesso una nota formale sulla propria stabilità finanziaria, indicando “dubbi sostanziali” sulla capacità di continuare a operare nei prossimi dodici mesi.
Nel suo ultimo bilancio trimestrale, relativo al terzo trimestre del 2025, Funko ha registrato un fatturato netto di 250,9 milioni di dollari, in calo del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La società ha inoltre riportato una perdita netta di circa 1 milione di dollari, segnalando un peggioramento rispetto alle previsioni.
Secondo quanto dichiarato dalla stessa azienda, le cause principali della crisi sono la debolezza della domanda dei consumatori, l’aumento delle tariffe commerciali e la riduzione delle scorte da parte dei rivenditori. Funko ha descritto l’attuale mercato come un “ambiente di vendita al dettaglio difficile”, sottolineando le difficoltà del settore retail nel mantenere i volumi di vendita post-pandemia.
L’istituto di monitoraggio del settore ICv2 ha segnalato che le vendite di Funko negli Stati Uniti sono diminuite del 20% su base annua, contribuendo in modo determinante al calo complessivo del fatturato.
Dal successo globale alla crisi finanziaria
Le recenti difficoltà segnano un brusco cambiamento rispetto agli anni di rapida espansione che avevano reso Funko un nome dominante nella cultura pop e nel collezionismo. I celebri Pop Vinyl erano diventati un punto fermo sugli scaffali di Walmart, Target e nei negozi di fumetti, ma l’azienda si è trovata a fronteggiare problemi di sovrapproduzione e un calo dell’interesse dei consumatori.
Debiti e rischio insolvenza
Nel documento depositato presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, Funko ha ammesso di avere un debito complessivo di circa 250 milioni di dollari. Nel corso dell’anno, l’azienda ha modificato due volte il contratto di credito per mantenere la conformità con i creditori, ma la sostenibilità finanziaria resta in bilico.
Senza nuovi capitali o l’intervento di un acquirente, la società ha avvertito che potrebbe non essere in grado di onorare i propri obblighi di debito nei prossimi mesi.
Le strategie per il rilancio
Per tentare di stabilizzare la situazione, Funko ha annunciato l’intenzione di concentrarsi su linee di prodotti più piccole, come Bitty Pops, oggetti da collezione in scatola cieca e i chioschi personalizzati Pop Yourself. Parallelamente, la società ha dichiarato di voler “esplorare alternative strategiche” e valutare tutte le opzioni possibili per superare uno dei periodi più incerti della sua storia.