Kojima – Zerocalcare: ecco cosa è successo

Dopo le accuse dalla stampa turca, Kojima elimina la foto con Zerocalcare. Il fumettista racconta cos’è successo davvero.

kojima, zerocalcare
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Ecco cosa è accaduto tra Kojima e Zerocalcare

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Nelle ultime ore ha fatto molto discutere una fotografia scattata al Lucca Comics & Games, che ritrae insieme Zerocalcare e Hideo Kojima. L’autore romano, nome d’arte di Michele Rech (classe 1983), si trovava alla fiera per presentare Due Spicci, la sua nuova serie per Netflix. Kojima, celebre creatore della saga Metal Gear e oggi al lavoro su Death Stranding 2, ha posato accanto a lui tenendo in mano l’edizione giapponese di Kobane Calling, il fumetto-reportage in cui Zerocalcare racconta il suo viaggio nei territori curdi nel 2016.

kojima, zerocalcare

Quello che doveva essere un semplice scatto tra ammiratore e idolo è però diventato materiale di polemica. Diversi media turchi hanno accusato Kojima di promuovere un’opera ritenuta vicina a gruppi considerati terroristici in Turchia. Ne è nato un vero e proprio caso diplomatico sui social, tanto che il game designer giapponese ha preferito rimuovere la fotografia dai propri profili ufficiali.

Per capire il motivo di queste reazioni, bisogna tornare al 2021, quando su Netflix è uscita la prima serie animata di Zerocalcare, Strappare lungo i bordi. La serie ha ottenuto successo anche all’estero, arrivando fino al pubblico turco. Proprio lì alcuni media hanno notato la presenza della bandiera delle YPG, le Unità di Protezione Popolare, milizia curda spesso raccontata da Zerocalcare nei suoi lavori e legata al PKK, considerato dal governo turco un’organizzazione terroristica.

Testate come il quotidiano Sabah criticarono duramente Netflix e l’autore italiano, accusandoli di diffondere simboli del PKK. Da allora, ogni associazione pubblica tra Zerocalcare e figure influenti rischia di essere strumentalizzata. Così è avvenuto anche per la foto con Kojima: secondo lo stesso fumettista, centinaia di siti turchi avrebbero accusato il game designer di sostenere il terrorismo.

Per rispondere alla polemica, Zerocalcare ha pubblicato un video sui suoi canali social. Con il suo tipico tono sarcastico e qualche disegno a effetto, ha spiegato com’è andata davvero: non c’era alcun intento promozionale nella foto, e anzi sarebbe stato Kojima a voler mostrare Kobane Calling nell’inquadratura. L’autore romano ha sottolineato che per lui si trattava semplicemente di un momento emozionante con uno dei suoi miti videoludici, senza messaggi politici.

@zerocalcarecringe

la scabrosa vicenda di lucca e della foto con kojima.

♬ suono originale – ZerocalcareCringe

Nel video, Zerocalcare commenta con amarezza la sproporzione della reazione mediatica, arrivando a scherzare sul fatto che dopo questa storia non potrà più andare a fare un trapianto di capelli in Turchia. A chiusura del suo filmato, ha inserito una scena iconica di Metal Gear Solid: il dialogo dopo la sconfitta di Sniper Wolf, in cui si parla delle sue origini curde — un richiamo sottile al fatto che i temi curdi erano già presenti nell’opera di Kojima.

Che ne pensate?