Il Mostro: la spiegazione della lettera finale

Nell'ultima puntata della serie Netlix Il Mostro abbiamo la lettera finale, qui trovate la spiegazione dettagliata del contenuto.

Il Mostro la lettera
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Attezione: spoiler sul finale per chi non ha visto il finale della serie Netflix Il Mostro.

La lettera del finale de Il Mostro, cosa sappiamo

Nel momento conclusivo della serie, dopo che Salvatore Vinci è stato assolto per insufficienze di prove, appare una scena molto significativa: un uomo (non identificato chiaramente) scrive una lettera anonima indirizzata alla commissaria Silvia Della Monica. Nel testo della lettera compare un nome nuovo destinato ad entrare nella storia del caso, Pietro Pacciani. Così la serie lascia intendere che il mostro cambia volto, il mistero non è risolto ma si sposta su un altra pista.

Non viene mostrato il contenuto preciso integrale della lettera nella serie, quel che è chiaro è che la missiva assume valore rivelatore ed è funzionale a ridefinire l’orizzonte dell’indagine.

Il significato

I significati sono svariati, a partire dal modo per ribadire che, nella storia di cronaca del Mostro di Firenze non c’è stata una verità unica ed indiscutibile. Dal punto di vista prettamente narrativo si può interpretare come un movimento narrativo che sposta il baricentro del dubbio su un volto storicamente al centro dell’attenzione nelle cronache reali.

Dal punto di vista simbolico, la lettere anonima, richiama le lettere che nella storia vera del Mostro furono inviate a magistrati, giornalisti, indagati, spesso con intimidazioni o pezzi di lettere staccate. Il gesto di scrivere una lettera è atto di provocazione, di dominio, di controllo sul significato del caso. Inserendo il nome Pacciani, la serie non solo rimanda alla storia reale, ma usa quel linguaggio per storicizzare il sospetto e dare continuità al mistero.

Scontato dire che a livello seriale, la lettera serve da gancio per eventuali sviluppi futuri. Una vera e propria apertura per un’ipotetica seconda stagione.

Conclusione

La lettera finale de Il Mostro è un mezzo narrativo potente, cambiala traiettoria del sospetto, richiama la storia vera, lascia il mistero aperto e rilancia una prosecuzione del racconto. Non è un colpevole rivelato, ma un’invito alla continua indagine, come nella vicenda reale dove le verità definitive non sono mai arrivate.