Keanu Reeves: “Mi dissero di cambiare nome a 20 anni”

Ospite del podcast New Heights, Keanu Reeves ha raccontato di come il suo manager voleva che lui cambiasse nome

Matrix Resurrections; Keanu Reeves
Keanu Reeves nel nuovo Matrix Resurrections
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Il racconto di Keanu Reeves

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Keanu Reeves ha raccontato un curioso aneddoto dei suoi primi anni a Hollywood durante la sua partecipazione al podcast New Heights. L’attore, oggi tra i volti più iconici del cinema internazionale, ha svelato che il suo manager insisteva per fargli cambiare nome appena arrivato a Los Angeles da adolescente.

Mi hanno iniziato a pagare quando avevo circa 16 anni, quindi ero un attore professionista intorno ai 16, 17 anni. Ero a Toronto, in Canada, e poi ho trovato un manager che viveva a Los Angeles. A 20 anni sono andato in macchina a Los Angeles. Sono sceso e il mio manager mi ha detto: ‘Vogliamo cambiare il tuo nome’. È stato come un benvenuto a Hollywood. Ricordo che stavo camminando sulla spiaggia e pensavo: ‘Il mio nome? E se cambiassi il mio nome? Cosa?’

La richiesta lo fece entrare in una vera e propria crisi d’identità. Keanu Reeves iniziò così a riflettere su come avrebbe potuto ribattezzarsi per adattarsi agli standard di Hollywood.

Il mio secondo nome è Charles, quindi ho pensato: ‘Chuck?’. E sono cresciuto in una strada chiamata Spadina, quindi ‘Chuck Spadina’”. E poi sono diventato qualcosa di Templeton. Quindi sono diventato KC Reeves. Ero accreditato come KC Reeves… E poi non ci sono riuscito. Così andavo alle audizioni e dicevano: ‘KC Reeves’. E io non rispondevo nemmeno. Sei mesi dopo, ho pensato: ‘Non lo farò’. Quello è un momento da Hollywood”

In effetti, Keanu Reeves è stato accreditato come KC Reeves in uno dei suoi primi lavori, un film per la TV del 1986 prodotto per il Magical World of Disney. In un’intervista del 2017 con Jimmy Fallon (tramite Entertainment Weekly), l’attore ha rivelato che uno dei nomi presi in considerazione era “Templeton Paige Taylor”. Fortunatamente, quando Keanu Reeves iniziò a ottenere ruoli più importanti in produzioni come Le relazioni pericolose e Bill & Ted’s Excellent Adventure, decise di usare il suo vero nome, quello che lo avrebbe poi reso una star mondiale.

Oggi Keanu Reeves è impegnato nella promozione della nuova commedia Good Fortune, diretta da Aziz Ansari e interpretata insieme a Seth Rogen e Keke Palmer. Nel film, Reeves interpreta un angelo custode che perde le ali mentre cerca di insegnare a un essere umano che il denaro non risolve i problemi. Good Fortune uscirà nelle sale il 17 ottobre con Lionsgate.

Cambiare nome, tuttavia, non è una rarità a Hollywood. Leonardo DiCaprio, ospite lo scorso mese dello stesso podcast New Heights, ha raccontato che anche lui ricevette un consiglio simile da giovane: un agente gli suggerì di abbandonare il cognome “DiCaprio” perché giudicato “troppo etnico”.

Alla fine ho trovato un agente. Mi hanno detto: ‘Il tuo nome è troppo etnico’. Io ho risposto: ‘Cosa intendi? È Leonardo DiCaprio?’. E loro: ‘No, troppo etnico. Non ti assumeranno mai. Il tuo nuovo nome è Lenny Williams’. Io ho chiesto: ‘Cos’è Lenny?’. Avevo 12, 13 anni. Ho detto: ‘Cos’è Lenny Williams? Abbiamo preso il tuo secondo nome e l’abbiamo creato. Ora sei Lenny’

Entrambi gli attori, fortunatamente, hanno scelto di restare fedeli alla propria identità — una decisione che ha contribuito a rendere i loro nomi tra i più riconoscibili e amati del cinema mondiale.

Che ne pensate?