È Colpa Nostra? è un film del 2025, diretto da Domingo Gonzalez, che segna il capitolo finale della trilogia ispirata di romanzi Culpables di Mercedes Ron. Il lancio internazionale è fissato per il 16 ottobre 2025, con distribuzione esclusiva su Prime Video. Nel cast tornano i protagonisti Nicole Wallace e Gabriel Guevara e tutti i comprimari già conosciuti. Questo lungometraggio conclude la saga che in passato ha registrato un grande successo commerciale, con i capitoli precedenti che che entrarono in svariate top 10, con l’ultimo (È Colpa Tua?) che stabilì il record come film originale di Prime Video più visto nel momento del lancio. Ecco la nostra recensione.
È Colpa Nostra?, la trama
Dopo gli eventi dei capitoli precedenti, Noah (Nicole Wallace) e Nick (Gabriel Guevara) si ritrovano a dover affrontare le conseguenze delle loto scelte e della loro relazione, ancora segnata da ostacoli familiari, gelosie e problemi irrisolti. La storia riprende con i due più maturi e consapevoli, ma innamorati l’uno ma dell’altra. Tra nuovi conflitti e sfide personali, la coppia dovrà decidere se l’amore che li unisce potrà davvero resistere.
I protagonisti ancora funzionano, i dialoghi meno
È Colpa Nostra? conferma lo stile già ben definito nei precedenti capitoli, puntando ad una confezione visiva lussuosa, ambientazioni spettacolari e forte attenzione agli aspetti emotivi e sentimentali ponendo al centro della vicenda i suoi protagonisti. I due attori continuano ad essere il punto di forza centrale, la loro alchimia sullo schermo è uno dei pochi motivi per il quale il film riesce a coinvolgere. Peccato per dei dialoghi non propriamente all’altezza dell’intesa prettamente scenica.
I dialoghi cadono troppo spesso nei cliché del genere young adult romantico, alcune battute o anche momenti drammatici sono fin troppo prevedibili e decisamente poco impattanti, modellati sui codici del genere. Ma nonostante ciò, abbiamo un leggero passo avanti rispetto al capitolo precedente che era permeato di battute che definire imbarazzanti è dire poco.
Lato tecnico e coinvolgimento emotivo
Il film appare molto curato nella veste estetica, forse troppo quasi da risultare tutto fittizio, ma non dà mai fastidio all’occhio. Questa costante patinatura lo riesce a rendere a suo modo accattivante, per quanto mediocre la fotografia fa il suo compito. Meglio invece la colonna sonora, che si limita a puntare su brani pop derivanti dall’EDM che riescono a rafforzare quella poca intensità emotiva presente nelle scene romantiche e drammatiche. Male nelle scene d’azione, che tutt’ora non capisco perché siano state inserite in tutti i film della saga.
Le note positive da questo punto di vista terminano qui, la sceneggiatura non osa mai si limita ad affermare gli stilemi dei capitolo scorsi risultando così ridondante e prevedibile. La regia, in particolare nelle scene action sempre forzate, non riesce mai ad essere chiara. Oltre agli svariati scavalcamenti di campo che creano ancora più confusione. Anche per quanto riguarda le scene romantiche raramente ci vengono restituite immagini emozionanti. Come per il lato erotico della pellicola che non riesce a mordere mai limitandosi al compitino, non abbiamo mai vere e proprie scene di sesso, mai l’esplosione di passione che gli sguardi tra i protagonisti suggeriscono.
Conclusioni
In conclusione per chi ha seguito e amato i libri e i capitoli precedenti della saga sarà forse il miglior film dei tre, nonché un’ottima chiusura dell’arco narrativo iniziato con il primo. Per il resto ci troviamo davanti ad un film che fa quello che promette, conclusione di una saga romantica per giovani adulti con tutte le sue luci e le sue ombre, sicuramente un leggero miglioramento rispetto ai due film iniziali.