Alex Jones, la Corte Suprema respinge l’appello

La Corte Suprema degli Stati Uniti respinge l’appello di Alex Jones, confermando le condanne per 1,4 miliardi di dollari

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Credits: Joe Buglewicz/Getty Images
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Guai per Alex Jones

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La Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto l’appello presentato dal teorico della cospirazione di estrema destra Alex Jones, che chiedeva l’annullamento delle condanne per oltre 1,4 miliardi di dollari legate alle sue dichiarazioni diffamatorie sulla strage di Sandy Hook del 2012. La decisione, annunciata martedì, conferma le sentenze emesse nel 2022 a favore delle famiglie delle vittime.

Come di consueto, la Corte non ha spiegato le ragioni del rigetto del ricorso. Alex Jones, fondatore del sito Infowars, non ha ancora versato alcun risarcimento economico alle famiglie delle vittime. Dopo le sentenze, sia lui che la sua azienda hanno dichiarato bancarotta.

Nel 2022, le famiglie delle vittime della sparatoria nella scuola elementare di Sandy Hook, a Newtown (Connecticut), ottennero risarcimenti complessivi per quasi 1,5 miliardi di dollari a seguito delle cause per diffamazione intentate contro Alex Jones,. Il conduttore radiofonico aveva infatti più volte diffuso teorie complottiste infondate, sostenendo che il massacro fosse una “messa in scena” organizzata dal governo per limitare il diritto al possesso di armi.

Nel ricorso presentato a settembre alla Corte Suprema, gli avvocati di Alex Jones avevano affermato che la decisione delle corti inferiori avrebbe rappresentato una minaccia per la libertà di parola tutelata dal Primo Emendamento, sostenendo che “se questa Corte lascia che la sua decisione resti valida, segnalerà alle altre corti che le garanzie del Primo Emendamento sulla libertà di parola, anche quelle al vetriolo e incitanti all’odio, possono essere allentate se il sentimento popolare raggiunge un consenso generalizzato sul fatto che il discorso offende le sensibilità delicate”.

Secondo la documentazione depositata, “il risultato è una pena di morte pecuniaria imposta per decreto a un imputato dei media le cui trasmissioni raggiungono milioni di persone”.

La strage di Sandy Hook, avvenuta nel dicembre 2012, costò la vita a 20 bambini e sei adulti. Durante il processo per diffamazione in Texas, Alex Jones ha poi dichiarato di credere “ora che la sparatoria di Sandy Hook fosse reale al 100%”.

Bandito dalla maggior parte delle principali piattaforme online per incitamento all’odio e molestie, Alex Jones è stato reintegrato su X (ex Twitter) nel 2023 da Elon Musk.

Sono fermamente in disaccordo con quanto [Jones] ha detto su Sandy Hook, ma siamo una piattaforma che crede nella libertà di parola o no? – aveva spiegato Musk nel dicembre 2023.

Nell’agosto scorso, un giudice federale ha disposto che la società madre di Infowars, Free Speech Systems, fosse affidata a un curatore fallimentare per supervisionare la vendita dei beni dell’azienda. In una precedente asta fallimentare, il sito satirico The Onion aveva presentato l’offerta vincente per l’acquisto di Infowars, ma nel dicembre 2024 un giudice ha bloccato la transazione, ritenendo che la procedura d’asta non fosse sufficientemente trasparente e che le famiglie delle vittime meritassero un risarcimento superiore all’offerta di 1,75 milioni di dollari.

Che ne pensate?