Matt Selman, showrunner de I Simpson ha parlato di un approccio meno politico della serie in futuro
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La storica serie animata I Simpson è tornata con la sua trentasettesima stagione, confermando ancora una volta la longevità del franchise. Fox Animation ha già annunciato il rinnovo fino alla stagione 40, mentre è in lavorazione un nuovo film ambientato a Springfield, che promette di riportare sul grande schermo la famiglia più famosa della TV.
In una recente intervista concessa a Entertainment Weekly, lo showrunner Matt Selman ha spiegato come la nuova stagione si distinguerà dalle precedenti, in particolare per l’approccio meno politico e per l’episodio speciale di Halloween, La paura fa novanta, in arrivo il 19 ottobre.
Beh, quando scrivi una serie che non esce prima di 10 mesi dalla sua stesura, in un certo senso ti togli la pressione, perché chissà cosa diavolo ci aspetta tra 10 mesi – ha detto Selman. Quindi, come South Park, realizzano la loro serie in una settimana, e nemmeno loro riescono a rimanere aggiornati.
Le cose più folli vanno avanti più velocemente di quanto riescano a fare loro. E sapete, Jimmy Kimmel è fantastico, e sono contento che sia tornato in TV. La censura fa schifo. Cosa posso dire? La censura fa schifo. Ma non è la nostra missione rispondere alla crisi del momento. Si tratta più di una città di bonari idioti che affronta un mondo che cambia, eppure i nostri personaggi non cambiano mai veramente. È il mondo che cambia intorno a loro.
Lo showrunner de I Simpson ha poi spiegato come il team creativo stia gestendo questa nuova filosofia narrativa:
Penso che sia più o meno la stessa cosa. Non faremo una grande serie in cui il presidente arriva in città. L’abbiamo fatto, ma era George Bush, ed era fuori carica da un bel po’ di tempo. E, sapete, non facciamo grandi cose di attualità, perché l’attualità è così caotica e folle. Quindi dobbiamo guardare alle tendenze più ampie.
Idealmente, mi piacerebbe pensare che le persone di entrambe le parti della nostra nazione divisa possano guardare i Simpson e sentire che, come l’America, Springfield è una città di persone buone, ma facilmente fuorviabili. Qualunque sia la vostra definizione di fuorviante, potete applicarla alla serie.
Con l’autunno ormai iniziato, Selman ha parlato anche del tradizionale episodio speciale de I Simpson di Halloween, La paura fa novanta, che ogni anno regala ai fan una raccolta di storie horror e parodiche. Lo showrunner ha svelato alcuni dettagli sui segmenti in arrivo:
C’è un segmento che è un mix tra Lo squalo e Blob. C’è una diversa interpretazione di un universo post-apocalittico in cui il mondo è fatto di plastica e non di spazzatura. Un universo post-plastico-apocalittico. E poi Krusty fa un patto col diavolo. Pensiamo che Halloween sia migliore quando non è solo una parodia, o non è una singola parodia. Ma immagino che alcune di queste siano parodie. La gente ama le loro parodie.
Che ne pensate?
