Greta Thunberg e altri attivisti della Global Sumud Flotilla sono stati fermati dalle forze israeliane mentre cercavano di portare aiuti umanitari a Gaza.
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Greta Thunberg e decine di attivisti internazionali si sono visti impedire l’ingresso a Gaza dopo che le forze israeliane hanno intercettato le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, dirette verso la Striscia per consegnare aiuti umanitari.
Secondo quanto riferito, l’attivista svedese — già protagonista di diverse missioni simili — ha dichiarato di essere stata nuovamente “rapita” da Israele dopo che la flottiglia è stata bloccata in mare. Greta Thunberg ha più volte tentato di entrare a Gaza per sostenere le popolazioni colpite dal blocco imposto da Israele.
La situazione nella Striscia di Gaza resta drammatica. Organizzazioni internazionali denunciano carestie diffuse, malnutrizione e malattie nel contesto della guerra in corso con Israele.
Secondo la Classificazione Integrata della Sicurezza Alimentare (IPC), una persona su tre resta senza cibo per giorni interi. Le Nazioni Unite temono una “catastrofe umanitaria” e riportano che, da metà luglio, almeno 16 bambini sotto i cinque anni sono morti per cause legate alla fame.
Numerose organizzazioni internazionali stanno tentando di inviare aiuti a Gaza per alleviare le sofferenze della popolazione civile.
La Global Sumud Flotilla comprendeva oltre 40 imbarcazioni e circa 450 attivisti, tra cui parlamentari europei, il sindaco di Barcellona Ada Colau e la deputata europea Rima Hassan. Le navi trasportavano una quantità simbolica di aiuti umanitari destinati ai palestinesi, ma sono state intercettate dalle forze israeliane durante un’operazione durata tutta la notte.
Gli organizzatori della missione hanno riferito che almeno 39 imbarcazioni sono state abbordate o si presume siano state intercettate. Le autorità israeliane hanno confermato che una sola imbarcazione era rimasta “a distanza” e sarebbe stata fermata se avesse tentato di avvicinarsi ulteriormente.
Dopo il fermo, Greta Thunberg ha pubblicato un video sui social media dichiarando:
Mi chiamo Greta Thunberg. Sono una cittadina svedese. Se state guardando questo video, sono stata rapita e portata via contro la mia volontà dalle forze israeliane. La nostra missione umanitaria è stata non violenta e ha rispettato il diritto internazionale. Per favore, chiedete al mio governo di richiedere il rilascio immediato mio e degli altri.
In un aggiornamento diffuso il 3 ottobre, il Ministero degli Esteri israeliano ha reso noto che quattro cittadini italiani sono già stati deportati. Le autorità hanno condiviso foto di Greta Thunberg e degli altri detenuti, precisando che tutti si trovano in buone condizioni di salute e sono al sicuro.
