Trump criticato dagli ex ufficiali dell’esercito americano

Donald Trump e Pete Hegseth criticati dai veterani USA per un discorso a Quantico: accuse di retorica divisiva e violazione della disciplina militare.

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Credits: White House / X
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Le parole di Donald Trump accendono la polemica

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Donald Trump ha suscitato nuove polemiche durante un intervento rivolto ai leader delle forze armate statunitensi presso la base dei Marines di Quantico, in Virginia. Il presidente, nel corso del discorso, ha utilizzato toni che diversi veterani hanno definito inappropriati e ha toccato temi che rischiano di incrinare la disciplina militare.

Trump ha elogiato la Guardia Nazionale per gli sforzi nella lotta contro la criminalità, l’immigrazione e i senzatetto a Washington D.C. e Chicago. Ha poi dichiarato che gli Stati Uniti sarebbero in guerra “dall’interno” e che il Paese sarebbe “25 anni avanti” rispetto a Russia e Cina sul fronte dei sottomarini nucleari.

Non sono mancate battute controverse, tra cui un riferimento alle “due parole che iniziano con N” che non possono essere pronunciate, una delle quali legata al termine “nucleare”. Le sue affermazioni hanno lasciato la sala in un silenzio imbarazzante, tanto che lo stesso Trump ha commentato: “Non ero mai entrato in una stanza così silenziosa prima”.

Le critiche degli ex alti ufficiali

Le parole di Trump hanno scatenato reazioni dure da parte di ex ufficiali. Intervenendo su MSNBC, il generale di divisione in pensione William Enyart ha accusato l’ex presidente di utilizzare una retorica pericolosa:

Le parole usate da Donald Trump, ‘nemico interno’, beh, sono alla Hitler. Sono parole che vengono direttamente dalla Germania nazista. Non è un discorso costituzionale.

Anche l’ex tenente generale Mark Hertling ha criticato Trump e l’attuale Segretario alla Guerra, Pete Hegseth, accusandoli di aver infranto una regola non scritta della disciplina militare.

Secondo Hertling, l’errore è stato quello di trasformare un rimprovero interno in una reprimenda pubblica, sotto gli occhi delle telecamere. Nell’esercito vige infatti un principio chiaro: si loda in pubblico e si disciplina in privato.

Le parole di Hegseth e le polemiche sul personale femminile

Durante l’evento, Hegseth ha lanciato un duro attacco contro le pratiche considerate “woke” nelle forze armate, criticando “truppe grasse, capelli lunghi, barbe” e aggiungendo dichiarazioni controverse sul personale femminile.
L’era della leadership politicamente corretta, eccessivamente sensibile e che non feriva i sentimenti di nessuno finisce proprio ora a tutti i livelli.

Basta mesi di identità, uffici DEI, tizi in abito da sera, basta adorazione del cambiamento climatico, basta divisioni, distrazioni o illusioni di genere. Hegseth ha inoltre sottolineato la necessità di standard più rigorosi nei test fisici, affermando:

Se ciò significa che nessuna donna sarà qualificata per alcuni lavori di combattimento, così sia.

Che ne pensate?