Nuova avventura per Mads Mikkelsen e Diane Kruger
Seguiteci sempre su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp
Il cinema di fantascienza torna a puntare in alto con Ami, un nuovo progetto in fase di lavorazione in Spagna che vede protagonisti due volti di livello internazionale: Mads Mikkelsen e Diane Kruger, celebre per Bastardi senza gloria e premiata come miglior attrice a Cannes. Il film mescola elementi di survival movie e introspezione psicologica, portando sullo schermo un racconto che promette tanto spettacolo visivo quanto intensità emotiva.
Dietro la macchina da presa troviamo Fernando Szurman, qui al suo debutto da regista, ma già noto come direttore della fotografia di titoli indipendenti come Borrego e The Mortimers. La sceneggiatura porta la firma di John Wesley Norton ed Ezequiel Martinez Jr., mentre la produzione è curata da Fishcorb, Capstone Studios e Conch Republic Films, con Andres Sanchez tra i produttori esecutivi.
La trama ruota intorno a un astronauta, interpretato da Mads Mikkelsen, che dopo un disastroso incidente precipita su un pianeta sconosciuto. A condividere con lui la difficile lotta per la sopravvivenza non è un essere umano, ma l’intelligenza artificiale quantistica Ami, doppiata da Diane Kruger. La relazione tra uomo e macchina, sullo sfondo di un ambiente alieno ostile, diventa il cuore pulsante della storia: un viaggio che esplora i limiti della memoria, il peso dell’isolamento e la resilienza dello spirito umano.
Capstone Global, che gestisce le vendite internazionali, presenterà il progetto ai potenziali acquirenti durante l’American Film Market di Los Angeles. Il CEO Christian Mercuri ha sottolineato:
Ami è esattamente il tipo di film di genere audace e incentrato sui personaggi che riflette l’impegno di Capstone per una narrazione di risonanza globale. È una rara combinazione di intimità emotiva e portata cinematografica, portata in vita da un team creativo di livello mondiale. Con la visione distintiva di Fernando e un cast di talenti straordinari, questo progetto esemplifica il cinema di alto livello e ad alto contenuto concettuale che sosteniamo.
Dal canto suo, il regista Szurman ha raccontato cosa lo ha spinto ad accettare la sfida:
Ciò che mi ha entusiasmato di Ami è stata l’opportunità di raccontare una storia profondamente umana attraverso un genere che consente sia la portata che l’intimità. Voglio spingere i confini della narrazione fantascientifica, pur ancorandola alla verità emotiva. Non stiamo semplicemente realizzando un film di sopravvivenza; stiamo invitando il pubblico a vivere un’odissea spaziale profondamente personale.
Curiosi?
