Pete Hegseth, a capo del cosiddetto “Dipartimento della Guerra” americano, dice basta alle “sciocchezze ideologiche” e ai “generali grassi” e tuona: “Il pacifismo è ingenuo e pericoloso”
Intende infatti dire basta a “decenni di decadenza” e mettere un freno alle “sciocchezze ideologiche” – discussioni su bullismo, cambiamento climatico, tossicità e discriminazioni di etnia e di genere – che secondo lui avrebbero indebolito l’esercito americano negli ultimi anni. “L’esercito è stato costretto da politici sciocchi e sconsiderati a concentrarsi sulle cose sbagliate. Siamo diventati il ‘dipartimento woke’. Ma ora non più”.
E ce l’ha poi con i “generali o ammiragli grassi” e in generale qualunque soldato americano che si presenti in sovrappeso. “È del tutto inaccettabile vedere nei corridoi del Pentagono generali e ammiragli grassi che sono a capo di comandi in tutto il Paese, nel mondo, è una brutta figura. È brutto, e non rispecchia ciò che siamo”.
“Dire a qualcuno di farsi la barba, tagliarsi i capelli, rimettersi in forma e aggiustarsi la divisa e arrivare puntuale al lavoro, questa è la discriminazione che vogliamo”, insiste Hegseth. E ne ha anche sulla presenza delle donne nell’esercito, sulla quale in passato si era già espresso negativamente.
“Non si vuole impedire alle donne di servire, le nostre donne militari sono le migliori al mondo, ma quando si tratta di qualsiasi incarico che richieda forza fisica in combattimento, gli standard devono essere alti e uguali per tutti, a prescindere dal genere. Se le donne ci riescono, eccellente. Se invece no, allora significa che nessuna donna si qualifica per un ruolo da combattimento”, sostiene. Tutte parole destinate a far discutere.