La settimana della moda di Milano non smette mai di sorprendere, ma questa volta il momento clou non è arrivato dalla passerella. L’attenzione del pubblico si è concentrata dietro le quinte della sfilata di Dolce & Gabbana del 27 settembre, dove si è consumato un incontro che ha fatto vibrare il cuore di cinefili e appassionati di moda: Meryl Streep, nei panni della temutissima Miranda Priestly, ha incrociato la vera regina delle riviste patinate, Anna Wintour.
Da decenni alla guida di Vogue (1988–2025), Wintour è da sempre considerata la musa che ha ispirato il personaggio interpretato da Streep ne Il diavolo veste Prada. Vederle fianco a fianco, entrambe celate dai loro inconfondibili occhiali scuri nonostante l’evento indoor, ha regalato al pubblico un momento memorabile. Nel video condiviso dall’account Instagram di Vogue, le due donne ridono, si sfiorano e si abbracciano. La Streep, abbandonando per un attimo l’austerità della Priestly, confessa con ironia: «Questa è la mia prima sfilata di moda».
Il filmato mostra anche Anna Wintour impegnata a conversare con Stanley Tucci, l’indimenticabile Nigel Kipling, e con Simone Ashley, nuova protagonista che affiancherà Streep e Tucci nel sequel cinematografico Il diavolo veste Prada 2, previsto per il 2026.
Il diavolo veste Prada 2, diretto ancora una volta da David Frankel su sceneggiatura di Aline Brosh McKenna, riunirà gran parte del cast originale: Anne Hathaway, Emily Blunt, Tibor Feldman e Tracie Thoms. Tra le new entry spiccano Lucy Liu, Justin Theroux, BJ Novak, Pauline Chalamet e Kennith Bragah, quest’ultimo nel ruolo del marito della Priestly. La distribuzione sarà curata da 20th Century Studios.
Questo incontro epocale tra realtà e finzione, tra la donna che ha ispirato e quella che ha incarnato il mito, rimarrà uno dei momenti più commentati della Milano Fashion Week. Se la moda è da sempre un racconto di stile, potere e personalità , quella sera ha scritto un capitolo che unisce cinema e passerella in un unico, irripetibile frame.