Pokèmon: l’ICE usa immagini dell’anime per un video

Il Dipartimento della Sicurezza Interna USA criticato per un video che usa immagini e slogan di Pokémon durante operazioni ICE

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Credits: X/@DHSgov
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Il video degli agenti dell’ICE con scene Pokèmon scatena la polemica

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Negli ultimi giorni il Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti (DHS) è finito nell’occhio del ciclone a causa di un video pubblicato sui propri canali social. Il filmato, nato probabilmente con intento propagandistico, ha generato invece un’ondata di critiche e polemiche per l’uso non autorizzato di uno dei franchise più popolari e tutelati al mondo: Pokémon.

Il video incriminato

Il contenuto mostrava scene di arresti e operazioni dell’ICE (Immigration and Customs Enforcement), montate insieme a estratti presi direttamente dall’anime Pokémon e accompagnate dall’inconfondibile slogan “Gotta Catch ’Em All”. A rafforzare l’associazione, il video terminava con una serie di “carte” che imitavano quelle del celebre gioco collezionabile, sulle quali comparivano foto segnaletiche, nazionalità e presunti crimini delle persone arrestate. Per sottolineare il legame con l’ICE, il simbolo scelto è stato un fiocco di neve, mentre la descrizione generale di queste persone è stata etichettata come “illegale”.

Reazioni del pubblico e dei social

La scelta comunicativa è stata immediatamente percepita come fuori luogo: un marchio che da decenni si rivolge a un pubblico giovane è stato utilizzato per promuovere azioni di polizia e retate. Sui social network sono esplosi commenti indignati e richieste di intervento legale nei confronti del governo statunitense.

Alcuni utenti hanno scritto:

  • “Ehi @Pokemon, per favore fate causa al governo”
  • “Ragazzi, siete d’accordo che usino il vostro IP per questo?”
  • “Dobbiamo incanalare tutta l’energia del mondo su @NintendoAmerica e @Pokemon per fare causa a quel F**** S*** della Homeland Security per rappresentazione visiva non autorizzata!”*
  • “NINTENDO!!! FAI CAUSA AL GOVERNO DEGLI STATI UNITI E LA MIA VITA È TUA!!!”

Perfino l’agenzia doganale statunitense, US Customs and Border Protection, ha alimentato la polemica, pubblicando una GIF con Pikachu che indossa un cappello con la scritta “La nuova recluta della Border Patrol”.

The Pokémon Company ha risposto formalmente all’utilizzo di Ash e della sigla della serie da parte del Dipartimento della Sicurezza Interna, come parte di un video che mostra persone arrestate e ammanettate dalle forze dell’ordine.

Siamo a conoscenza di un recente video pubblicato dal Dipartimento per la Sicurezza Interna che include immagini e linguaggio associati al nostro marchio – ha dichiarato The Pokémon Company International in una nota condivisa con IGN. La nostra azienda non è stata coinvolta nella creazione o distribuzione di questo contenuto e non è stata concessa l’autorizzazione per l’utilizzo della nostra proprietà intellettuale

Che ne pensate?