Parla Emma Watson
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Negli ultimi anni, il legame tra Emma Watson e J.K. Rowling è stato spesso oggetto di discussione pubblica. L’attrice, indimenticabile Hermione Granger nella saga cinematografica di Harry Potter, ha parlato apertamente della complessità del suo rapporto con la creatrice del mondo magico durante un’intervista concessa al podcast On Purpose With Jay Shetty. Le sue parole gettano nuova luce non solo sulla distanza che si è creata con l’autrice, ma anche sulla volontà di dialogo che ancora oggi la guida.
Il punto di frattura tra le due figure risale al 2020, quando la Rowling pubblicò una serie di tweet e un lungo saggio in cui esponeva opinioni considerate da molti transfobiche. In quell’occasione Emma Watson non rimase in silenzio: attraverso i social espresse il suo sostegno alla comunità trans, scrivendo un messaggio chiaro e incisivo.
Le persone trans sono chi dicono di essere e meritano di vivere la loro vita senza essere costantemente messe in discussione o sentir dire che non sono chi dicono di essere – dichiarò allora.
Interpellata da Shetty sulle parole della Rowling, che in passato ha affermato di “non poter mai perdonare” l’attrice e di sentirsi ferita dagli atteggiamenti di alcuni protagonisti dei film, Emma Watson ha scelto la via della riconciliazione emotiva, senza negare le difficoltà:
Non credo davvero che aver vissuto quell’esperienza e nutrire l’amore, il supporto e le opinioni che ho, significhi che non possa e non debba apprezzare Jo e la persona con cui ho avuto esperienze personali. Non crederò mai che l’una neghi l’altra e che la mia esperienza con quella persona non possa conservarla e apprezzarla.
Per tornare al nostro rapporto precedente, non credo che queste cose siano una questione di o l’altra. Credo che il mio desiderio più profondo sia che le persone che non sono d’accordo con la mia opinione mi amino, e spero di poter continuare ad amare le persone con cui non condivido necessariamente la stessa opinione
Emma Watson ha poi confidato la sua più grande frustrazione:
Penso che la cosa che mi ha più turbato è che non sia mai stato possibile avviare una conversazione
Alla domanda diretta se sarebbe disponibile a parlarne con Rowling, Watson ha risposto senza esitazione:
Sì, e lo sarò sempre. Ci credo. Ci credo fermamente
Oltre al tema delicato del rapporto con l’autrice di Harry Potter, l’intervista ha offerto uno spaccato sulla vita personale di Emma Watson, oggi lontana dai set cinematografici. Dopo sette anni di pausa, l’attrice ammette di aver trovato un nuovo equilibrio, pur riconoscendo quanto le manchi l’aspetto creativo della recitazione. In un colloquio con Hollywood Authentic aveva già confidato:
La componente più importante del lavoro in sé è la promozione e la vendita di quell’opera, di quest’opera d’arte. L’equilibrio tra queste due cose può essere piuttosto sbilanciato. Penso che sarò onesto e diretto e dirò: non mi manca vendere. L’ho trovato piuttosto deprimente. Ma mi manca moltissimo usare le mie competenze, e mi manca moltissimo l’arte. Ho solo scoperto di poter fare ben poco di ciò che mi piaceva davvero
Che ne pensate?