Chiara Ferragni: Fenice licenza il 78% dei dipendenti

Chiara Ferragni riduce il personale del 78% e punta sulla “Rivoluzione romantica”, mentre attende il verdetto sul caso Pandoro-gate.

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La situazione dell’azienda di Chiara Ferragni continua a far discutere

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Il percorso di Chiara Ferragni negli ultimi due anni è stato un susseguirsi di colpi di scena che hanno messo alla prova la sua immagine e il suo impero imprenditoriale. Dopo anni di crescita inarrestabile, l’influencer-imprenditrice si trova ora a dover ricostruire la fiducia del pubblico e a riposizionarsi sul mercato della moda, puntando tutto su un nuovo progetto battezzato “Rivoluzione romantica”. Ma l’operazione di rilancio si intreccia con una fase di forte ridimensionamento aziendale e con un processo penale di grande risonanza mediatica.

Licenziamenti e crollo del personale

Secondo quanto riportato da Open, l’organico della Fenice Srl – la società che gestisce i marchi di Chiara Ferragni– si è drasticamente assottigliato: dai 27 dipendenti presenti prima dello scandalo, oggi ne restano soltanto sei. Una riduzione del 78% che fotografa la portata della crisi esplosa dopo il cosiddetto “Pandoro-gate”, lo scandalo legato alla campagna solidale con Balocco che ha segnato l’inizio della fase più difficile per il brand.

Perdite milionarie e aumento di capitale

La situazione finanziaria è stata certificata dai conti 2024 depositati in Camera di Commercio. Le perdite superano i 10 milioni di euro, anche se l’aumento di capitale da 6,4 milioni deliberato la scorsa primavera ha permesso di ridurne l’impatto. L’assemblea dei soci si è riunita il 26 giugno per approvare il bilancio e discutere le strategie future.

Un futuro ancora incerto

Nonostante i tagli e le manovre di contenimento dei costi, il quadro resta complesso. Claudio Calabi, amministratore della società, ha scritto nella sua relazione che le prospettive per il 2025 “restano incerte”. Nel dettaglio, l’azienda prevede di ridurre le spese di oltre il 50% rispetto all’anno precedente e di puntare su nuove linee di prodotto e sul canale e-commerce per tornare a crescere:

L’organo amministrativo ha predisposto un budget economico finanziario sulla base della prevedibile evoluzione della gestione – si legge su Open -. In particolare, è prevista una rinnovata struttura di costo il cui ammontare complessivo risulterà inferiore di oltre il 50% rispetto all’esercizio 2024

Il volume complessivo di ricavi dovrebbe beneficiare della vendita di nuove linee di prodotto (produzioni speciali) e dalla vendita di prodotti già a listino anche per il tramite di canali e-commerce. L’organo amministrativo stima che i volumi di vendita possano raggiungere il break-even operativo in termini di margine operativo lordo (…) Sarà fondamentale monitorare l’evoluzione delle stesse e valutare l’impatto che avranno sulla redditività aziendale, tenuto presente che le politiche adottate mirano al contenimento della perdita economica per il 2025

Attesa per la decisione del giudice

A complicare lo scenario arriva anche il fronte giudiziario. Domani, 23 settembre, il giudice monocratico della terza sezione penale del Tribunale di Milano emetterà la sua decisione in merito all’accusa di concorso in truffa continuata e aggravata per le operazioni commerciali “Pandoro Balocco Pink Christmas, Limited Edition Chiara Ferragni” e “Uova di Pasqua Chiara Ferragni – sosteniamo i Bambini delle Fate”.

I legali dell’influencer, Giuseppe Iannacona e Marcello Bona, hanno ribadito la loro posizione:

Siamo fermamente convinti che questa vicenda non abbia alcuna rilevanza penale e che ogni profilo controverso sia già stato affrontato e risolto avanti l’Agcom

Anche Chiara Ferragni aveva commentato la vicenda lo scorso gennaio:

Credevo sinceramente che non fosse necessario celebrare un processo per dimostrare di non aver mai truffato nessuno. Dovrò purtroppo convivere ancora del tempo con questa accusa, che ritengo profondamente ingiusta, ma sono pronta a lottare con ancora maggiore determinazione per far emergere la mia assoluta innocenza

Che ne pensate?