Parla Mark Ruffalo
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La recente decisione della ABC di sospendere la trasmissione Jimmy Kimmel Live! ha scatenato un acceso dibattito negli Stati Uniti, sollevando preoccupazioni sullo stato della libertà di espressione e sul rapporto tra intrattenimento, politica e potere mediatico. L’episodio ha spinto diverse figure di spicco di Hollywood e del mondo televisivo a intervenire pubblicamente per difendere Kimmel. Tra le voci più rilevanti si è fatto sentire Mark Ruffalo, noto per il ruolo di Bruce Banner/Hulk nell’universo cinematografico Marvel.
L’attore ha condiviso su Threads un post in cui si affermava erroneamente che le azioni Disney fossero crollate del 7% dopo l’anticipo di programmazione del talk show, aggiungendo:
Scenderanno ancora di più se cancellano il suo show. La Disney non vuole essere quella che ha distrutto l’America
In realtà, i titoli Disney erano calati solo dell’1% il 18 settembre e dello 0,95% il giorno seguente, ma il messaggio di Mark Ruffalo ha comunque suscitato grande eco. La sua posizione è particolarmente significativa perché Ruffalo è legato professionalmente alla Disney attraverso la Marvel, avendo interpretato Hulk in numerosi film e serie TV dal 2012 a oggi.
Non solo Mark Ruffalo ha espresso solidarietà. Anche la comica Wanda Sykes, che avrebbe dovuto partecipare alla puntata annullata, ha condiviso un messaggio appassionato su Instagram, affermando:
Vediamo. Non ha posto fine alla guerra in Ucraina né ha risolto il problema di Gaza nella sua prima settimana. Ma ha posto fine alla libertà di parola nel suo primo anno. Ehi, per quelli di voi che pregano, ora è il momento di farlo. Ti voglio bene, Jimmy
Anche Conan O’Brien, storico volto del late night americano, ha voluto dire la sua su X (ex Twitter):
La sospensione di Jimmy Kimmel e la promessa di mettere a tacere gli altri conduttori del Late Night per aver criticato l’amministrazione dovrebbero turbare chiunque, a destra, a sinistra e al centro. È sbagliato e chiunque abbia una coscienza lo sa
La ABC ha annunciato mercoledì la sospensione “a tempo indeterminato” dello show, a seguito delle pressioni esercitate da Nexstar Media, uno dei più grandi gruppi proprietari di stazioni televisive negli Stati Uniti. Il network ha criticato duramente Kimmel per i commenti da lui espressi sulla morte dell’attivista conservatore Charlie Kirk, portando alla decisione di togliere il programma dal palinsesto.
Che ne pensate di queste parole di Mark Ruffalo?
