Cillian Murphy, amatissimo interprete di Thomas Shelby in Peaky Blinders, ha raccontato in un’intervista quanto il ruolo abbia segnato la sua vita. A tre anni e mezzo dalla fine della serie BBC, i fan continuano a chiedere nuovi contenuti e, con il film di Peaky Blinders in arrivo su Netflix, l’attesa è più alta che mai.
L’attore irlandese ha parlato di come come interpretare Tommy Shelby da circa 12 anni, equivalga a un periodo che corrisponde “un quarto della sua vita”. Questo lungo viaggio gli ha permesso di crescere insieme al personaggio, vivendo diverse fasi della propria esistenza attraverso le vicende dei Peaky Blinders.
Parlando con LADbible, Cillian Murphy ha ricordato il suo percorso con la serie senza svelare dettagli sulla trama del film. Alla domanda su come Shelby sia cambiato insieme a lui nel corso del tempo, l’attore ha spiegato:
Perché invecchi con il personaggio, e… voglio dire, è come se interpretassi un personaggio e quella fosse un’istantanea di te in quel momento della tua vita, qualunque sia la tua età. E io recito da quasi 30 anni, quindi ci sono un sacco di istantanee
Oggi 49enne, Cillian Murphy ha aggiunto:
Ma con Peaky, sono stati come 12 anni della mia vita, che ho calcolato come un quarto della mia vita. Quindi hai la possibilità di lavorare a stretto contatto con Steve, Steven Knight, che ha scritto la sceneggiatura, quindi lui scrive per il personaggio, ma anche per me
Interpretare Tommy Shelby per così tanto tempo gli ha permesso di raccontare il passaggio dalla giovinezza alla maturità quasi in tempo reale:
Tutti sanno che [Peaky] non è necessariamente la vita reale, ma penso che stiamo esplorando la vita reale attraverso quel tipo di filtro
Cillian Murphy ha sottolineato di sentirsi fortunato ad aver potuto approfondire così tanto un personaggio:
Ed è piuttosto romanzesco avere 36 ore di televisione e puntare davvero la torcia nei veri recessi della personalità” – ha detto, aggiungendo che Shelby è “per lo più negativo” piuttosto che positivo
Se Steven Knight ha creato il personaggio di Shelby appositamente per Murphy, il nuovo film Steve, in arrivo su Netflix, nasce invece dalla penna di Max Porter, collaboratore di lunga data dell’attore. La pellicola è tratta dal romanzo Shy e racconta la storia del preside di un riformatorio dell’ultima chance negli anni ’90.
Porter ha spiegato che voleva mettere Murphy di fronte a una nuova sfida:
Mi piace lavorare con Cillian, e penso che abbia una capacità pressoché illimitata di indagine più approfondita. Non avevo idea di come si sarebbe manifestata con Steve, ma si è rivelato un lavoro davvero emotivo. Penso che la sua interpretazione di qualcuno che lotta contro problemi di dipendenza sia sorprendente.
Cillian Murphy ha confermato quanto questo ruolo sia stato impegnativo e stimolante:
Sono l’attore più fortunato ad aver trovato questi collaboratori e ad aver avuto l’opportunità di interpretare questi ruoli e di mettermi davvero alla prova. È quello che vuoi sempre fare. E tutti dicono che è una cosa riciclata, ma bisogna continuare a mettersi alla prova