Pedro Pascal si schiera con Jimmy Kimmel
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Pedro Pascal, noto attore cileno-americano, ha recentemente pubblicato sui social un breve ma potente messaggio di sostegno nei confronti di Jimmy Kimmel e della libertà di espressione. Con la sua semplice frase “Sto dalla tua parte Jimmy Kimmel. Difendete la #LibertàDiEspressione Difendete la #DEMOCRAZIA, Pedro Pascal, si schiera apertamente al fianco dell’host televisivo nel mezzo di una controversia che ha scosso il panorama mediatico statunitense.
Ma che cosa ha provocato questa reazione? Tutto è iniziato dalle dichiarazioni che Jimmy Kimmel ha fatto riguardo alla morte di Charlie Kirk, figura conservatrice americana, assassinato recentemente. Kimmel aveva puntato il dito contro certe forze politiche che, secondo lui, sfruttano la tragedia per guadagni politici.
Come risposta, la rete ABC ha sospeso “Jimmy Kimmel Live!” a tempo indeterminato, dopo che alcune affiliate televisive, sostenute dall’FCC (la commissione federale per le comunicazioni) hanno rifiutato di trasmettere lo show, lamentando che i commenti di Kimmel fossero inappropriati per i valori locali.
Nella critica, molti difensori della libertà di stampa tra cui appunto Pedro Pascal e dell’espressione hanno parlato di censura e di pericolo per la democrazia. Un coro di voci – intellettuali, sindacati, colleghi del mondo dello spettacolo – si è fatto avanti per denunciare un precedente pericoloso: se programmi satirici o di commento politico vengono sospesi per pressioni politiche o ideologiche, allora la linea che separa l’informazione libera dalla censura si assottiglia pericolosamente.
Il ruolo di Pedro Pascal in questa vicenda è interessante per diverse ragioni. È un artista di grande popolarità, con ruoli importanti anche in produzioni legate a grandi studi, che spesso devono stare attenti alle pressioni commerciali o politiche. Che si esponga con questo messaggio significa che la questione non è più solo interna agli Stati Uniti, ma assume una dimensione culturale globale. Pascal, con la sua storia personale (figlio di esuli cileni), probabilmente percepisce in modo acuto il valore della libertà e i rischi che gravano quando l’autorità interviene contro le parole.
Che ne pensate?