Parla Enzo Iacchetti
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Enzo Iacchetti è al centro del dibattito social dopo la lite esplosiva avvenuta nella puntata del 16 settembre 2025 di È sempre Cartabianca, il talk show di Bianca Berlinguer su Rete 4. L’attore e conduttore ha spiegato le sue ragioni con un post secco e diretto:
Oggi sui social si parla solo di me, ma avevo davanti un essere impossibile, provocatore, bugiardo, ignorante. E quindi, se dovessi tornare a fare ‘Cartabianca’ stasera, direi esattamente in quel modo tutte le parole che ho detto. Dalla prima all’ultima. Palestina libera
La scintilla è scoppiata durante un dibattito acceso sulla guerra a Gaza, che vedeva ospiti in studio, oltre a Enzo Iacchetti, anche Eyal Mizrahi, presidente della Federazione Amici di Israele, e Mauro Corona.
Iacchetti ha criticato duramente la gestione del conflitto da parte di Israele, citando i numeri delle vittime civili, in particolare i bambini. Mizrahi ha messo in dubbio quelle cifre, sostenendo che Israele avvisa i civili prima di colpire e respingendo l’accusa di genocidio.
Da lì il confronto è degenerato: Mizrahi ha accusato Iacchetti di essere “fascista”, e il comico ha reagito con parole forti (“stronzo”, “ti prendo a pugni”), accusando l’interlocutore di ignoranza storica e minacciando di lasciare lo studio se non gli fosse stato consentito replicare. L’attore ha anche raccontato di aver ricevuto messaggi di sostegno ma anche minacce per le sue posizioni su Gaza, ribadendo di non essere antisemita e di voler solo dare voce a chi, secondo lui, subisce un’ingiustizia.
Enzo Iacchetti quindi non si scusa e non smussa i toni: rivendica ogni parola pronunciata in diretta, convinto che la situazione in Palestina richieda una presa di posizione netta. Il caso ha acceso un nuovo fronte di discussione pubblica, portando ancora una volta la guerra di Gaza al centro del dibattito televisivo e social.