Come è nato Hollow Knight, cult indie moderno immancabile nell’esperienza di ogni gamer
2014: su iniziativa del trio australiano Team Cherry, composto da Ari Gibson, William Pellen e David Kazi prendeva vita Hollow Knight, inizialmente concepito come un piccolo progetto indipendente con l’obiettivo di sviluppare un metroidvania dal tono oscuro ma dall’anima poetica, ispirato ai classici del genere ma arricchito da uno stile visivo distintivo e da una forte carica emotiva.
Per dare il via allo sviluppo, il team lanciò una campagna su Kickstarter fissando un obiettivo economico piuttosto contenuto: 35.000 dollari australiani. Tuttavia, la risposta della community fu sorprendentemente positiva, permettendo al progetto non solo di raggiungere il traguardo prefissato, ma di superarlo ampiamente.
Grazie a questo entusiasmo, Hollow Knight poté crescere ben oltre i piani iniziali, aggiungendo nuove aree, boss, contenuti segreti e profondità narrativa. Il mondo di Hallownest prese così forma, affascinando da subito i giocatori con la sua atmosfera densa e suggestiva. Uno degli elementi più apprezzati fu l’estetica peculiare del gioco, frutto dell’abilità artistica di Ari Gibson.
I disegni realizzati a mano che ritraevano creature strane, paesaggi decadenti e ambientazioni ricche di dettagli, formarono uno stile visivo unico che contribuì in modo decisivo a rendere Hollow Knight un titolo di culto, capace di evocare un universo tanto vivo quanto malinconico.
A conferire ulteriore profondità emotiva al gioco fu inoltre l’indimenticabile colonna sonora firmata da Christopher Larkin. Le sue composizioni, sospese tra mistero e malinconia, hanno saputo accompagnare perfettamente l’esplorazione di Hallownest, diventando un elemento imprescindibile dell’esperienza di gioco. Ancora oggi, molti fan associano quelle musiche ai momenti più intensi vissuti insieme al piccolo ma coraggioso protagonista.
Dopo un primo lancio su PC nel 2017, Hollow Knight sbarcò presto anche su console affermandosi come un successo travolgente nel panorama indie. Il tutto senza il supporto di campagne marketing aggressive, ma grazie al passaparola e alla forza della propria qualità . Oggi il gioco è riconosciuto a livello globale come uno dei migliori metroidvania mai creati e, più in generale, come uno dei videogiochi più apprezzati di sempre.
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