Chi era Charlie Kirk, l’attivista pro-Trump ucci*o da un cecchino

Kirk
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La morte di Charlie Kirk ha sconvolto gli Stati Uniti: si indaga sull’identità del kill*r, mentre giungono condanne bilaterali sull’atto letale. Ma chi era Charlie Kirk, e perché era considerato un personaggio controverso?

Charlie Kirk, classe 1993, è stato una figura di spicco nel panorama conservatore americano, noto per il suo attivismo politico e per essere stato un alleato molto vicino a Donald Trump. A soli 18 anni ha co-fondato Turning Point USA, un’organizzazione conservatrice che si è rapidamente trasformata nel principale movimento giovanile di destra negli Stati Uniti.

Grazie a questa piattaforma, Kirk è diventato uno dei principali volti del movimento Make America Great Again (MAGA) e un punto di riferimento per la rete di influencer pro-Trump. Durante la campagna presidenziale del 2024, Trump lo ha elogiato per la sua capacità di attirare giovani elettori e minoranze etniche.

Kirk si è distinto per la sua critica ai media tradizionali e per il suo impegno nelle battaglie culturali su temi come razza, genere e immigrazione, adottando spesso uno stile provocatorio che gli ha procurato sia grande sostegno sia forti critiche. Il suo stile di comunicazione aggressivo lo ha reso una figura divisiva, capace di plasmare il dibattito pubblico su molti temi.

Charlie Kirk è stato assassinato il 10 settembre 2025, all’età di 31 anni, da un cecchino che avrebbe agito da un tetto vicino al campus dove l’attivista stava tenendo un incontro, alla Utah Valley University. Kirk è stato colpito proprio mentre rispondeva a una domanda sulle sparatorie negli Stati Uniti.

Numerose le sue posizioni controverse che lo hanno reso negli anni un personaggio inviso a buona parte della politica e della discussione pubblica americane. Per esempio, Kirk ha polemizzato contro il movimento Black Lives Matter. In alcune occasioni ha affermato che, negli Stati Uniti, sono i bianchi a essere attaccati in modo sproporzionato da persone nere.

Ha paragonato Maometto a Jeffrey Epstein riferendosi al matrimonio del profeta con Aisha, che secondo alcune fonti islamiche era molto giovane. Fervente sostenitore di Israele, Kirk ha anche giustificato la guerra contro Gaza, arrivando a mettere in dubbio l’esistenza stessa della Palestina.

Difensore accanito del diritto di possedere armi, ha dichiarato nel 2023 che alcune morti per armi da fuoco ogni anno sono un prezzo accettabile per conservare il Secondo Emendamento della Costituzione americana. Ha anche proposto che le scuole vengano protette da guardie armate, anziché approvare leggi restrittive contro le armi.

Infine, si è sempre dichiarato contrario all’aborto in quasi tutti i casi, incluso lo stupro. Durante un dibattito nel 2024, ha affermato che, se sua figlia di 10 anni fosse stata violentata e rimanesse incinta, non le permetterebbe comunque di abortire. Era inoltre sostenitore di ruoli “tradizionali” per le donne.

Attraverso il suo podcast, le conferenze e i libri – tra cui il bestseller The MAGA Doctrine – Kirk ha costruito una presenza mediatica influente. Era molto attivo sui social media, dove offriva commenti politici da una prospettiva conservatrice. Il suo programma The Charlie Kirk Show raggiungeva centinaia di migliaia di ascoltatori ogni mese, e compariva regolarmente su Fox News.

Fonti: CNN, Al Jazeera

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