Le parole di Jerry Seinfeld scatenano la polemica
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Martedì Jerry Seinfeld ha partecipato a un evento presso la Duke University, scatenando forti polemiche dopo aver paragonato il movimento Palestina Libera al Ku Klux Klan. L’apparizione a sorpresa del comico statunitense, invitato come ospite durante una conversazione con Omer Shem Tov, ex ostaggio israeliano di Hamas, ha acceso un dibattito che continua a far discutere negli Stati Uniti e non solo. Secondo quanto riportato da The Chronicle, quotidiano dell’università , Jerry Seinfeld ha dichiarato:
Per me, Palestina Libera significa semplicemente… sei libero di dire che non ti piacciono gli ebrei. Di’ semplicemente che non ti piacciono gli ebrei. Dicendo Palestina Libera, non stai ammettendo ciò che pensi veramente. Quindi, in realtà , rispetto al Ku Klux Klan, penso che il Klan sia in realtà un po’ meglio, perché possono dire apertamente: Non ci piacciono i neri, non ci piacciono gli ebrei. Ok, questo è onesto.
Variety ha riferito che un rappresentante di Jerry Seinfeld non ha rilasciato commenti immediati, mentre un portavoce della Duke University ha chiarito che l’ateneo «non fornisce un’anteprima dei discorsi dei relatori invitati nel campus e che l’invito non implica alcuna approvazione dei contenuti espressi».
L’evento con Omer Shem Tov
La serata era dedicata alla testimonianza di Omer Shem Tov sul suo percorso spirituale durante i 505 giorni di prigionia a Gaza dopo il rapimento da parte di Hamas durante il festival musicale Nova, il 7 ottobre 2023. Jerry Seinfeld è intervenuto come parte di una breve presentazione insieme alla moderatrice, la senatrice democratica Sophia Chitlik, del North Carolina.
L’iniziativa è stata sponsorizzata principalmente da Chabad at Duke, oltre che dalla Provost’s Initiative on the Middle East, da diversi centri universitari e gruppi studenteschi ebraici. La presenza del comico non era stata annunciata in anticipo.
Il sostegno di Seinfeld a Israele
Jerry Seinfeld ha più volte espresso sostegno a Israele dall’inizio del conflitto a Gaza. Nel dicembre 2023 aveva compiuto un viaggio nello Stato ebraico incontrando le famiglie degli ostaggi rapiti durante l’attacco del 7 ottobre. Successivamente, nel maggio 2024, aveva affrontato manifestanti durante la cerimonia in cui riceveva una laurea honoris causa proprio alla Duke University. Anche a Sydney, in Australia, nel giugno 2024, il suo spettacolo comico era stato interrotto da attivisti pro-Palestina.
In quell’occasione, di fronte ai cori «Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera», Seinfeld aveva risposto con sarcasmo:
Abbiamo un genio, signore e signori. Ha risolto il problema del Medio Oriente! Sono i comici ebrei, ecco chi dobbiamo prendere! Sono loro che fanno tutto
Mentre un contestatore continuava a urlare «La Palestina sarà libera» venendo scortato fuori dall’arena, il comico aveva aggiunto:
Avanti, continua! Inizieranno a prenderti a pugni tra circa tre secondi, quindi cercherò di tirare fuori tutta la tua genialità così che possiamo tutti imparare da te. È uno spettacolo comico, idiota! Vattene da qui
Le proteste alla Duke University
La presenza di Jerry Seinfeld nel campus ha sollevato forti reazioni. Durante la cerimonia di laurea in cui riceveva la laurea honoris causa, decine di studenti hanno abbandonato l’auditorium intonando «Libera, libera la Palestina» per protestare contro la sua apparizione. Allo stesso tempo, molti presenti hanno applaudito e manifestato sostegno al comico newyorkese.
Che ne pensate?