Esposito, appello a Hollywood: più creatività e meno reboot

Giancarlo Esposito critica l’estate nera del cinema 2025 e invita Hollywood a puntare su storie original e riportare entusiasmo nelle sale.

giancarlo esposito
Condividi l'articolo

Parla Giancarlo Esposito

Seguiteci sempre su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp!

Durante gli Ai Creative Arts Emmy Awards del 2025, Giancarlo Esposito ha rivolto la sua attenzione allo stato attuale di Hollywood, sottolineando la necessità di un cambiamento nell’industria cinematografica. L’attore di Breaking Bad ha parlato della crisi del cinema, definendo l’estate appena trascorsa come la peggiore dal 1981, e ha esortato gli studi a riconsiderare le loro strategie per riportare il pubblico nelle sale.

Quest’estate è stata la peggiore estate per il cinema dal 1981. Nessuno va al cinema. Beh, ce lo siamo un po’ cercati, giusto? Il dato indica che il tempo dei reboot è finito perché è stato usato troppe volte, giusto? Quella è stata la strategia per farci tornare tutti. Ma ci deve essere una nuova strategia, un nuovo modo di pensare, e anche una comprensione compassionevole che i soldi non sono tutto. Bisogna dare per ricevere. È un circolo.

Per Giancarlo Esposito, la dipendenza dai reboot e dalle IP riciclate ha lasciato il pubblico senza ispirazione. L’attore ha sfidato gli studi cinematografici a tornare a una narrazione audace e originale, capace di riaccendere l’entusiasmo per l’esperienza cinematografica.

Perché non dare e ricevere un po’ e riportare un po’ di entusiasmo nei cinema così possiamo vedere tutti i film insieme?

Giancarlo Esposito ha inoltre sottolineato l’importanza di reinvestire a Los Angeles come centro di produzione cinematografica e televisiva.

Tornando a lavorare a Los Angeles, lavoriamo prima all’interno della comunità. E poi funziona, si estende al mondo. Abbiamo le capacità, abbiamo gli artigiani, abbiamo i registi, abbiamo i registi e abbiamo i soldi. Quindi perché non… riportare le produzioni a Los Angeles?

Il crollo del botteghino del 2025 ha spinto i leader del settore a cercare soluzioni, mentre il pubblico continua a chiedere storie nuove e significative. L’appello di Esposito alla compassione, alla comunità e alla creatività ricorda che l’industria cinematografica, nei suoi aspetti migliori, non riguarda solo i profitti: è una questione di connessione.

Che ne pensare?