Stephen King rivela i suoi film preferiti di sempre

Su X Stephen KIng ha stilato la lista dei suoi film preferiti di sempre citando grandissimi capolavori

Stephen King
Credits: Stephanie Lawton / Flickr
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La lista di Stephen King!

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In occasione dell’uscita al cinema di The Long Walk, il nuovo adattamento tratto dal suo romanzo distopico del 1979, Stephen King ha condiviso con i fan la lista dei suoi dieci film preferiti di tutti i tempi. L’autore di bestseller, da sempre appassionato di cinema, ha pubblicato la selezione sul suo profilo X, accompagnandola da una precisazione: nessuno dei titoli scelti è tratto dalle sue opere.

I grandi esclusi: i migliori adattamenti da King

Prima di elencare i suoi preferiti, King ha infatti chiarito di aver escluso quattro film basati sui suoi libri o racconti, che altrimenti avrebbero occupato un posto nella lista. Si tratta di:

  • Misery non deve morire (1990)
  • Le ali della libertà (1994)
  • Stand by Me – Ricordo di un’estate (1986)
  • Il miglio verde (1999)

Tutti e quattro sono considerati tra i migliori adattamenti cinematografici tratti dall’autore. I primi due condividono la regia di Rob Reiner, mentre Le ali della libertà e Il miglio verde sono diretti da Frank Darabont. Curiosità: due di questi (Stand by Me e Le ali della libertà) derivano da racconti inclusi nella stessa raccolta, Stagioni diverse.

Un solo titolo, Misery non deve morire, appartiene al genere horror, quello più strettamente legato al nome di Stephen King. Assente, invece, Shining di Stanley Kubrick, che lo scrittore ha più volte criticato: «Il personaggio di Jack Torrance non ha alcun arco narrativo in quel film. Assolutamente nessun arco narrativo. Tutto ciò che fa è diventare più pazzo. Nel libro, è un uomo che lotta con la propria sanità mentale e alla fine la perde. [Il film è] come una grande e bellissima Cadillac senza motore al suo interno».

I 10 film preferiti di Stephen King

La lista dei dieci titoli, che Stephen King ha precisato essere “senza un ordine particolare”, comprende alcuni capolavori immortali e scelte più sorprendenti:

  • Il salario della paura (1977)
  • Il Padrino – Parte II (1974)
  • The Getaway (1972)
  • Ricomincio da capo (1993)
  • Casablanca (1943)
  • Il tesoro della Sierra Madre (1948)
  • Lo squalo (1975)
  • Mean Streets (1973)
  • Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977)
  • La fiamma del peccato (1944)

Tra le scelte più comuni troviamo titoli leggendari come Lo squalo e Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg, Casablanca di Michael Curtiz, Il Padrino – Parte II di Francis Ford Coppola e La fiamma del peccato di Billy Wilder. Anche Ricomincio da capo di Harold Ramis è ormai considerato un classico moderno.

Più inaspettata la presenza di Mean Streets, che raramente viene indicato tra i migliori film di Martin Scorsese, e di The Getaway di Sam Peckinpah, tratto dal romanzo di Jim Thompson, autore di cui King è da sempre grande estimatore.

L’influenza degli anni ’70

Scorrendo la lista emerge un dettaglio significativo: sei dei dieci titoli risalgono agli anni Settanta, il decennio in cui Stephen King era poco più che ventenne. Non sorprende quindi che la scelta più particolare sia Il salario della paura di William Friedkin, film dal destino controverso.

Uscito nel 1977 e inizialmente un flop al botteghino, è stato in seguito rivalutato dalla critica per l’intensità narrativa e le straordinarie sequenze, in particolare quella memorabile in cui i protagonisti devono attraversare un traballante ponte di legno con camion carichi di esplosivi, durante un violento temporale nella giungla.

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