Un grande periodo per Warner Bros
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Warner Bros. sta vivendo una sorprendente rinascita al botteghino dopo un periodo segnato da flop e delusioni cinematografiche. L’ultimo successo, The Conjuring: L’Ultimo Rito ha stabilito il miglior debutto della serie, confermando la capacità dello studio di trasformare il rischio creativo in profitti consistenti.
The Conjuring: L’Ultimo Rito ha incassato 83 milioni di dollari negli Stati Uniti e 187 milioni a livello globale nel weekend di debutto, estendendo un’epica serie di successi per Warner Bros., che ha visto sette uscite consecutive superare i 40 milioni di dollari. Nessun altro studio ha mai raggiunto una simile costanza al botteghino.
Dopo un periodo difficile con flop come Joker: Folie a Deux, Mickey 17 e The Alto Knights, lo studio ha iniziato a recuperare terreno con Un Film Minecraft, che ad aprile ha debuttato con 162 milioni di dollari. La ripresa è proseguita con il thriller sui vampiri Sinners, diretto da Ryan Coogler e interpretato da Michael B. Jordan (48 milioni di dollari), seguito da quattro titoli estivi: Final Destination Bloodlines (51,6 milioni di dollari), F1: The Movie con Brad Pitt (57 milioni di dollari), Superman (125 milioni di dollari) e il giallo horror Weapons di Zach Cregger (43,5 milioni di dollari).
Un elemento chiave di questo successo è la permanenza dei film nelle sale oltre il weekend di apertura, un risultato che recenti grandi uscite come I Fantastici Quattro: Gli Inizi e Thunderbolts della Disney non sono riuscite a raggiungere. Un Film Minecraft è il film che ha incassato di più quest’anno per lo studio, con 957 milioni di dollari a livello globale, seguito da F1 con 617 milioni, Superman con 613 milioni, Sinners con 366 milioni, Final Destination Bloodlines con 307 milioni e Weapons con 251 milioni e in aumento.
La Warner Bros. sta vivendo un momento d’oro, conferma l’analista David A. Gross di Franchise Entertainment Research: “Lo studio ha fatto scelte straordinarie e si è assunto grandi rischi creativi, e i risultati stanno dando i loro frutti”.
In primavera, i flop di Mickey 17 e The Alto Knights avevano fatto perdere allo studio almeno 110 milioni di dollari. Tuttavia, i titoli successivi hanno generato margini di profitto significativi: Sinners circa 60 milioni di dollari, Superman circa 125 milioni, Final Destination Bloodlines circa 75 milioni e Weapons circa 65 milioni, secondo fonti attendibili. Per F1, la Warner Bros. ha ricevuto una commissione di distribuzione fissa e una percentuale sui ricavi, con un incasso stimato di circa 34 milioni di dollari. Una fonte interna allo studio ha confermato che Warner Bros. ha realizzato circa 600 milioni di dollari di profitti complessivi dalle sale cinematografiche dall’inizio dell’anno, prima del debutto di The Conjuring.
Grazie a questa svolta, i co-direttori del Warner Bros. Motion Picture Group, Michael De Luca e Pam Abdy, hanno consolidato la loro posizione, dopo un periodo turbolento che aveva portato all’allontanamento del responsabile marketing Josh Goldstine e del responsabile della distribuzione internazionale Andrew Cripps. Gross sottolinea:
Gli studi si scaldano e si raffreddano. Poco prima, hanno superato una lunga e brutta stagione. Non durerà per sempre. Speriamo che se ne ricordino quando andranno a mangiare una bistecca fredda. Succederà anche questo; succede sempre
Il successo al botteghino allevia la pressione sulla prossima grande scommessa della Warner Bros., l’epico Una battaglia dopo l’altra di Paul Thomas Anderson, in uscita a settembre. Il film, con Leonardo DiCaprio, ha un costo di produzione di almeno 130 milioni di dollari e richiederà circa 300 milioni di incassi per raggiungere il pareggio. Per contesto, il film di Anderson con il maggior incasso è Il petroliere del 2007, che ha incassato 76,4 milioni a livello globale.
Per il 2026, Warner Bros. ha in programma il remake di Cime Tempestose di Emerald Fennell con Margot Robbie e Jacob Elordi, lo spin-off di Frankenstein The Bride di Maggie Gyllenhaal, due avventure DC con Supergirl e Clayface, il thriller fantascientifico Flowervale Street con Anne Hathaway ed Ewan McGregor, il sequel di Mortal Kombat II, un nuovo progetto di Alejandro G. Iñárritu con Tom Cruise e Dune Parte 3. Lo studio continua a puntare su generi e registi originali, dimostrando che il rischio creativo può ancora ripagare.
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