Elisa Esposito, conosciuta dal grande pubblico come “la prof di corsivo”, continua a far parlare di sé non soltanto per la popolarità raggiunta sui social, ma anche per le particolari esperienze che vive su OnlyFans, piattaforma dove intrattiene un rapporto diretto con i suoi abbonati. In un recente video, la creator ha raccontato una delle richieste più insolite ricevute dai suoi sostenitori, che rende bene l’idea di quanto estreme possano diventare le dinamiche di personalizzazione dei contenuti online.
Allora, questa l’ho registrata proprio ieri, in pratica ho dovuto fare un video in cui sgridavo questa pianta, perché un mio fan si immedesimava in questa pianta e tutto ciò per una cifra folle, secondo me, ovvero per 4.000 dollari. Grazie pianta, sei stata utile – ha spiegato Elisa Esposito, lasciando intendere lo stupore con cui lei stessa ha accolto la proposta.
Il racconto mette in luce non soltanto l’aspetto economico, con una cifra che colpisce per la sua entità, ma anche l’originalità delle richieste che arrivano a influencer e content creator. Nel mondo di OnlyFans, infatti, la personalizzazione spinta dei contenuti è diventata uno degli elementi distintivi, capace di generare situazioni che, viste dall’esterno, possono sembrare surreali.
La vicenda della “pianta sgridata” non è che un esempio emblematico di un fenomeno più ampio: il mercato della creator economy si muove sempre di più in direzione della customizzazione estrema, dove la disponibilità a soddisfare desideri particolari si traduce in guadagni consistenti. Al tempo stesso, episodi come questo mostrano anche il confine labile tra intrattenimento e performance, rivelando un lato curioso e inaspettato del rapporto tra fan e influencer.