Storti: “Per la destra gli ambientalisti sono terroristi”

Intervistato da Il Corriere, Giovanni Storti ha parlato della sua lotta per l'ambiente e della riluttanza delle istituzioni

giovanni storti
Credits: Instagram/ Giovanni Storti
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Parla Giovanni Storti

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Di fronte a fenomeni climatici sempre più estremi, Giovanni Storti, noto per la sua carriera comica nel trio Aldo, Giovanni e Giacomo, ha intrapreso un percorso inedito. Trasferitosi stabilmente in Monferrato, ha iniziato a raccontare la natura e i suoi cambiamenti sui social e ora porta questo impegno anche a teatro. In collaborazione con il neurobiologo Stefano Mancuso e con la regia di Arturo Brachetti, Storti presenterà lo spettacolo “Lunga vita agli alberi”, una conferenza-spettacolo dedicata alla salvaguardia del verde. Intervistato da Il Corriere, il comico ha parlato del suo lavoro sui social in favore dell’ambiente.

Durante la pandemia ho capito alcune cose, e mentre ero in campagna con mia moglie, in una primavera bellissima, ho cominciato a raccontare queste cose su Instagram, che piacevano, e poi mi ci sono messo d’impegno. Molti seguono il mio canale, ma poi, i social sono misteriosi: io non riesco a capire quante persone siano davvero interessate al tema ambientale, o al fatto che le faccia ridere, per quell’attimo. Adesso abbiano un nuovo canale, che si chiama Immedia, con vari esperti che spiegano come stanno le cose, sul fronte natura. E va bene, l’interesse c’è

Andando avanti, Giovanni Storti, parla della sua vita tra città e campagna

Milano io la vedo degradata, per i miei canoni. Troppo rumore, troppa furberia e anche arroganza. E sempre meno civismo, meno comunità e conservazione del pubblico, pochi negozi e quindi gente con cui chiacchierare… E poco verde, quando invece le città hanno bisogno di verde, di alberi che ci salvano la vita perché sono dei condizionatori naturali, catturano l’anidride carbonica, emettono ossigeno, creano umidità. Con queste temperature spaventose, poi, sono indispensabili. Eppure, c’è una incredibile resistenza al cambiamento, anche di fronte a un disastro climatico che ormai possiamo solo contenere

Giovanni Storti individua anche le cause di questa lentezza nel reagire:

I partiti di destra temono di perdere l’elettorato, come se — faccio un esempio — limitare l’uso delle auto fosse una limitazione delle personali libertà. Ma sono vizi camuffati da libertà. Altre metropoli stanno andando in direzione opposta, favorendo verde e uso della bicicletta, e penso a Parigi, e anche a Bologna, con la velocità a 30 chilometri orari, che è una grande idea

A Milano ci sono 1700 chilometri di strade, perché non se ne pedonalizzano un po’, almeno un 10 per cento? dice Giovvanni Storti. Ma per dire la resistenza mentale di molti, quando nel mio quartiere hanno chiuso alle auto via Verga, ecco tutti protestare, “ma come, non possiamo più usare la macchina?”. Adesso però sono tutti contenti. È il primo passo per trasformarle in strade verdi, solo per bici

Sono pessimista con la testa, ottimista con la volontà, come diceva Antonio Gramsci. Poi, c’è l’edulcorazione della realtà, come sostiene Mancuso: si parla di cambiamento climatico, ma è riscaldamento globale. Si dice biodiversità, ma è la vita. Cambiare i nomi alle cose è un errore clamoroso

Fino a 5 anni fa, i miei peschi facevano così tanti frutti che passavamo l’estate a bere Bellini come dei disgraziati. Ma ora, ne avrò raccolte una decina. Ciliegie, a cassette, le regalavamo perché ne avevamo troppe – dice Giovvanni Storti. Quest’anno, una cassetta. Resistono le varietà antiche di pere e mele, ecco. Gli alberi soffrono questa alternanza di piogge estreme e di siccità, e ho querce di quasi cent’anni, senza foglie. Invece, cresce benissimo l’ailanto, che è una pianta invasiva.

E gli animali, che si stanno spostando verso Nord… E a parte la biscia gigante che mi sta attraversando il sentiero proprio adesso, qui in Monferrato è arrivata l’istrice, e le cicale. E la “popillia japonica”, coleottero che distrugge tutto

Per la destra gli ambientalisti sono terroristi. Eppure, siamo una categoria di persone che combatte per far capire alla gente che siamo in un momento irreversibile. Se il governo dicesse che è vero, che il riscaldamento globale esiste, allora dovrebbe correre ai ripari. Ma non gli interessa. Quindi cerca di denigrarci, ci ridicolizza

Che ne pensate?