Phica.eu indagato: forum nel mirino per revenge porn

Scandalo Phica.eu: pubblicate foto rubate di donne note e comuni. La polizia postale indaga, rischio chiusura e denunce per gli utenti.

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Il caso del sito Phica scuote l’opinione pubblica

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Dopo il caso del gruppo Facebook ‘Mia Moglie’, un altro scandalo ha colpito il web nostrano. Il sito Phica.eu, operativo dal 2005 e frequentato da circa 800.000 iscritti (per il 90% uomini), ospita da anni sezioni dedicate alla pubblicazione di foto rubate e contenuti riconducibili al revenge porn. Il portale conta oltre 10 milioni di messaggi e raccoglie immagini di donne comuni e di personalità pubbliche, senza che queste ne siano a conoscenza.

Tra i nomi coinvolti compaiono Giorgia Meloni, sua sorella Arianna, la segretaria del Pd Elly Schlein, ma anche Chiara Ferragni, Paola Cortellesi, Mara Venier, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Maria Elena Boschi, Chiara Appendino, Susanna Ceccardi, Licia Ronzulli, Marianna Madia, Anna Maria Bernini, Daniela Santanché e Lia Quartapelle.

Quest’ultima ha denunciato pubblicamente il sito, mentre le immagini della presidente della Commissione antimafia Chiara Colosimo sono comparse con hashtag sessisti e offensivi.Intanto una petizione su Change.org per chiedere la chiusura del forum ha superato le 100.000 firme.

Il fondatore, conosciuto con il nickname PhicaMaster, sostiene di non essere responsabile dei contenuti caricati dagli utenti e dichiara di fornire soltanto la piattaforma. Tuttavia, il sito presenta falle di sicurezza che mettono a rischio i dati personali degli iscritti.

Secondo Repubblica, il portale – come un sito gemello chiamato ComeUp – sarebbe gestito dall’estero attraverso un servizio di anonimizzazione di GoDaddy, complicando le azioni legali italiane. Gli investigatori stanno verificando se i paesi coinvolti abbiano accordi bilaterali con l’Italia in materia di reati informatici.

Nel frattempo, a causa del forte traffico generato dalla vicenda, Phica.eu è risultato irraggiungibile, ma gli esperti temono che possa riapparire rapidamente su un altro dominio.

Negli ultimi giorni molti iscritti a Phica.eu hanno chiesto di cancellare non solo il proprio account, ma anche i contenuti caricati in passato. Il Fatto Quotidiano ha riportato alcune richieste emblematiche:

  • Diablo1024: “l’urgente rimozione del mio post ‘Mia Cognata’ nella sezione Foto”;
  • Tolomeo: “la rimozione dei miei post e la cancellazione del mio account”;
  • Oblivion: “Vorrei eliminare il Thread su Maika Randazzo. Sono 4 messaggi e una foto. Non c’è niente di grave ma vorrei evitare polemiche”.

Molti sarebbero disposti a pagare pur di eliminare ogni traccia delle proprie attività sul forum.

Per procedere contro gli amministratori è necessario un decreto dell’autorità giudiziaria. Alcune associazioni stanno lavorando a una class action. Secondo quanto riportato, non sarebbe difficile risalire all’identità di numerosi utenti italiani, i quali ora rischiano denunce per diffamazione, minacce e persino istigazione a delinquere.

L’eurodeputata Alessandra Moretti, che si è espressa duramente sul caso, ha dichiarato:

In questi forum le donne appaiono come semplici oggetti su cui riversare violenze e brutalità. Casi che possono riguardare ogni donna, senza distinzione sociale o di notorietà, e per questo ancora più insidiosi

Secondo la stessa Moretti, siti di questo tipo

istigano allo stupro e alla violenza. Invito tutte e tutti a denunciare, abbiamo avuto vari esempi di come le donne siano esposte e trattate come merce di scambio, dal gruppo “Mia moglie” in poi, ma proprio perché può accadere a tutte noi e soprattutto alle più giovani, bisogna che chi ha una maggiore visibilità e maggiori responsabilità, come nel mio caso, si faccia promotore di battaglie in difesa dei diritti e, aggiungo, in difesa della sicurezza delle donne: violenza porta violenza.

È evidente che la violenza contro le donne sia ormai fenomeno strutturale della nostra società intrisa di una cultura patriarcale che può essere sconfitta con l’educazione affettiva e sessuale a partire dalla scuola. Negare o sminuire la gravità di questi fenomeni significa non prendersi cura della sicurezza delle donne e del livello di civiltà di un paese

Che ne pensate?