La discoteca Bolgia di Osio Sopra si prepara ad accendere i riflettori sul mondo dell’intrattenimento per adulti: da venerdì a domenica, dalle 16 fino alle 3 del mattino, andrà in scena la ventunesima edizione del Bergamo Sex, storica kermesse ideata e guidata da Corrado Fumagalli. Oltre cinquanta performer e volti noti del settore animeranno il lungo weekend, con un biglietto d’ingresso fissato a 25 euro.
Il nome più atteso è senza dubbio Rocco Siffredi, presente come ospite d’onore nelle serate di venerdì e sabato. In programma anche due appuntamenti di approfondimento: venerdì un talk con lo stesso Siffredi e Valentina Nappi, mentre sabato toccherà a Michelle Comi, Max Felicitas e Sara Diamante discutere del rapporto tra influencer, social network e pornografia.
L’attore abruzzese ha da poco terminato le riprese di Blue, il film diretto da Eleonora Puglia che uscirà in primavera e affronta il tema dei pericoli legati alle piattaforme online. Alla domanda sul suo ruolo, Siffredi racconta:
Sono il papà di una ragazza che posta contenuti su OnlyFans per aiutare il fidanzato – dice Rocco Siffredi. In una scena mi ritrovo in terapia intensiva a vegliare mia figlia in punto di morte. Tre settimane dopo la fine delle riprese, ho rivissuto la stessa scena, ma nella realtà: mio figlio Leonardo ha rischiato la vita per una pericardite acuta.
Ho vissuto i momenti più spaventosi della mia vita. Nel set, per immedesimarmi nella parte, immaginavo come dovessi sentirmi se avessi perso un figlio; poche settimane dopo ero in ginocchio davanti alla Madonna nella cappella dell’ospedale Sacco di Milano a pregare e piangere
Il giovane Leonardo, ostacolista promettente, sarà presente a Bergamo con la madre Rózsa Tassi e il fratello Lorenzo. Sulle sue condizioni, Rocco Siffredi spiega:
Il recupero richiede una convalescenza lunga parecchi mesi. Ha dovuto lasciare l’Atletica Meneghina. Lui mi somiglia molto, è metodico, voleva fare l’atleta di mestiere. E ora, lontano dalla pista, sta affrontando il periodo più difficile
Il film diventa occasione per riflettere sulla piattaforma che negli ultimi anni ha rivoluzionato l’esposizione del corpo online:
È una malattia di questi tempi. Le donne decidono in modo troppo leggero di buttarsi senza avere la consapevolezza di quello che stanno facendo. Non a caso OnlyFans è la società dai fatturati record e dalla crescita esponenziale. Qui le donne vendono il proprio corpo o si prostituiscono se arrivano all’incontro fisico con il cliente. Si definiscono content creator, ma i contenuti sono tutti di natura sessuale. E poi credono che i video li vedano solo i fan. Invece, sappiamo che quando immetti online materiale, ci resta per sempre
Il discorso tocca anche episodi di cronaca, come il licenziamento di una maestra di Treviso per via del suo profilo online:
Sarò bigotto, ma nella vita devi scegliere che strada intraprendere. Se il lavoro ha un codice, va rispettato
Molte ragazze, deluse dal flop su OnlyFans, bussano alle porte della sua accademia a Budapest:
Sì, perché ci hanno provato, hanno aperto un profilo e non hanno avuto successo. A questo punto sono sputtanate e si buttano sul porno. Ma io credo nelle vocazioni: avrei pagato per fare il pornoattore. E oggi non ci sono più le pornostar di una volta, professioniste come Valentina Nappi e Martina Smeraldi
Parlando di Malena, che ha scelto di lasciare il mondo dell’hard e prendere le distanze dal passato, Rocco Siffredi dice:
Aveva sdoganato il porno, poi ha avuto il rigetto, anziché dire: impariamo l’arte e mettiamola da parte. Un uomo non direbbe mai “il porno che schifo”. Eppure, quando si divertivano, io c’ero. Perché non ricordare anche la spensieratezza?
Infine, una riflessione sul discusso gruppo Facebook “Mia moglie”, dove migliaia di uomini condividevano immagini intime delle consorti:
Una volta la mentalità era che le mogli erano da tenere solo per noi, adesso vengono spiattellate – dice Rocco Siffredi. Segno questo che i rapporti sono cambiati. Lo considero un gioco sopra le righe, ma pur sempre un gioco virtuale. Una goliardata maschilista. Non ci vedo nessuna cattiveria terrificante. E poi non credo che tutte le donne non lo sapessero. Il mondo è pieno di scambisti.